Un convegno alla Camera dei Deputati promosso dalla deputata
Caterina Licatini, ha ribadito l’importante “ruolo del Tecnico della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro” (TPALL).
In apertura dei lavori la deputata Licatini, firmataria di una proposta di Legge che mira a inserire la figura professionale del TPALL nell’organico dei Comuni con più di 20mila abitanti, ha sottolineato quanto sia importante e necessario “Investire in prevenzione e sicurezza nelle nostre comunità, perchè ciò equivale a proteggere il futuro e i diritti fondamentali delle persone”. In questa prospettiva la figura del TPALL riveste un ruolo fondamentale e imprescindibile per fronteggiare il tema della sicurezza sul lavoro, che richiede non solo interventi repressivi ma soprattutto qualificate attività di prevenzione, le uniche in grado di rimuovere le condizioni di pericolo prima del verificarsi degli incidenti.
“Sulla sicurezza sul lavoro serve un cambio di paradigma e figure come il Tecnico della prevenzione rappresentano un indiscusso valore aggiunto”, ha dichiarato il capogruppo del M5S alla Camera,
Davide Crippa. “Oggi più che mai, questa non può né deve essere considerata come un costo o un ‘orpello’, ma come un investimento perché ogni vita vale un patrimonio.
Il deputato
Barzotti, membro della Commissione Lavoro, ha proseguito evidenziando come “sia necessario valorizzare la figura professionale del TPALL che per formazione e competenze risulta essenziale per affrontare quella che può essere considerata una vera emergenza sociale”.
A questo proposito la Presidente della Federazione nazionale TSRM e PSTRP,
Teresa Calandra ha sottolineato come “i numeri degli infortuni e dei decessi sul lavoro siano allarmanti e richiedano interventi urgenti, ragionati e ponderati, fondati sulla centralità della prevenzione primaria”. Il Tecnico della prevenzione - ha proseguito la Presidente - “riveste una funzione di particolare rilevanza, non solo nell’attività di vigilanza ed ispezione ma anche e soprattutto nella prevenzione primaria. Anche in riferimento alle opportunità offerte dal PNRR, la sua professionalità risulterà certamente utile, se non indispensabile, per orientare al meglio gli investimenti”.
“Oggi i Tecnici rappresentano figure cardine nel panorama della sicurezza negli ambienti di vita e di lavoro”, commenta
Maurizio Di Giusto, Presidente della Commissione di albo nazionale dei Tecnici della Prevenzione, e “Prevedere tale figura nei contesti degli enti locali permetterebbe di portare in queste realtà la cultura della prevenzione, funzionale alla tutela della salute pubblica”.
A seguire il professor
Domenico Della Porta, docente di Medicina del Lavoro all’università “Uninettuno” di Roma e Referente per la salute e sicurezza sul lavoro Federsanità ANCI, che ripercorrendo gli excursus storici della normativa in materia di salute e sicurezza sul lavoro ha ricordato che “il Tecnico della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro ha il compito fondamentale di salvaguardare, preservare e finanche migliorare la salute dell’uomo e che la carenza di questa figura professionale, stimata in circa 2.300 professionisti, evidenziata dall’ultimo rapporto della Fondazione Smith Cline, andrebbe quanto prima colmata”.
In chiusura anche il Sottosegretario al Ministero dell’Interno
Carlo Sibilia ha auspicato che “il lavoro del Tecnico della Prevenzione venga esteso non solo agli ambiti industriali più ad alto rischio, ma anche in altri settori in cui la prevenzione diviene elemento qualificante e dove la presenza di una progettazione attenta salva delle vite. Per questo le pubbliche amministrazioni devono farsi promotrici di un maggior utilizzo di questa figura”.