Antonino Giarratano, 60 anni, medico palermitano, stasera subentrerà ufficialmente alla collega
Flavia Petrini al vertice della Società italiana di anestesia, analgesia, rianimazione e terapia intensiva (Siaarti), al termine dell’assemblea nazionale, che si è celebrato dal 14 al 15 ottobre, con 3.500 partecipanti al Roma Convention Center ‘La Nuvola’.
La cerimonia inaugurale, in mattinata, alla presenza della ministra
Cristina Messa, mentre il ministro della salute
Roberto Speranza ha inviato un messaggio di saluto.
“È sicuramente il primo grande congresso che si svolge in presenza dopo due anni di emergenza sanitaria - spiega Giarratano - e la Sicilia assume la presidenza della Siaarti per il prossimo triennio, società scientifica accreditata col ministero alla quale aderiscono 11mila anestesisti rianimatori italiani”.
Tra i punti programmatici del nuovo presidente, la salute pubblica intesa come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, la promozione di competenza e formazione, la promozione della ricerca e dell’innovazione “che non siano avulse dal contesto clinico assistenziale e sanitario ma finalizzate, in particolare la ricerca, sempre alla qualità dell’offerta sanitaria e al miglioramento e alla ripresa post pandemica”.
Infine, i rapporti con le istituzioni pubbliche e le buone pratiche cliniche: “Ministero della Salute e Ministero dell’Università - sottolinea Giarratano - devono sapere che l’enorme bagaglio culturale e professionale della nostra disciplina e della Siaarti è e sarà a loro disposizione . Una Società scientifica non lucra, non ha interessi economici o finalità commerciali ma appunto produce salute pubblica . Non subisce interferenze e pressioni politiche o economiche e può rappresentare la migliore risorsa tecnica per la politica e soprattutto per l’istituzione”.
“Vogliamo buona sanità e soprattutto la condivisione degli investimenti in sanità previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza”, conclude.