“Un incontro Istituzionale per poter riprendere l’iter di riconoscimento dell’odontotecnico quale professione sanitaria superando così il divario normativo e formativo nei confronti delle altre professioni sanitarie”.
È quanto chiedono in una
lettera inviata al ministro della Salute
Roberto Speranza, Il Presidente della Associazione nazionale Titolari di Laboratorio Odontotecnico
Mauro Marin e
Luigi Benvegnù del Collegio Italiano Odontotecnici
“Al contrario di tanti gruppi professionali che grazie alla legge 42/99 sono divenuti non più professioni sanitarie ausiliarie o arti sanitarie ausiliarie – scrivono – gli odontotecnici, a causa di una legge quasi secolare, sono ancora denominati ‘arte sanitaria ausiliaria’ nonostante le altre arti sanitarie ausiliarie analoghe, per esempio il tecnico ortopedico o l’audioprotesista, siano riuscite ad evolversi in professioni sanitarie autonome. L’attuale inquadramento giuridico del profilo professionale di Odontotecnico è quanto mai datato ed inadeguato risalendo al regio decreto 31 maggio 1928, n. 1334, quasi un secolo fa; è una normativa ormai estranea all’attuale sistema delle fonti del diritto sanitario che si è evoluto in forma così impetuosa e discontinua, che non ha pari in nessun altro comparto sul quale si impernia il nostro ordinamento costituzionale”.
“Siamo in presenza di un oggettivo e colpevole ritardo accumulato dal legislatore nell’aggiornare fonte e disciplina dell’attività professionale dell’odontotecnico in contrasto con il richiamato processo di evoluzione delle professioni sanitarie, così ben delineato nella normativa italiana – proseguono – e di oltre vent’anni di tentativi del Ministero della Salute di far evolvere la famiglia professionale degli odontotecnici nell’area delle professioni sanitarie. Anche in questa Legislatura i gruppi parlamentari stanno tentando di superare le difficoltà del Ministero della Salute per risolvere positivamente tale vexata quaestio presentando proposte di legge per provare per provare con norma primaria a riformare l’ordinamento professionale e formativo dell’odontotecnico. Siamo convinti che la presentazione di un Disegno di Legge sia un passo importante per sbloccare un’impasse normativa ormai attiva da tanti, troppi anni e che rappresenti uno stimolo per sensibilizzare l’Esecutivo nazionale e le Regioni sulla questione. Le chiediamo, pertanto – concludono – di poter avere un incontro Istituzionale”.