“La scelta del governo Monti di fare cassa tagliando ancora il fondo sanitario è cervellotica e pericolosa”. È questo il giudizio di Federazione Veterinari e Medici (Fvm) sui tagli in sanità previsti dalla spending review.
“Da una parte si salvano i piccoli ospedali con una sensibilità federalista e costituzionalista che farà vibrare d'orgoglio qualche governatore – spiega la Federazione in una nota - dall'altra si tagliano i posti letto sia negli ospedali buoni che in quelli inefficienti”.
I medici e veterinari dell'Fvm hanno poi contestato come “con qualche decennio di ritardo si scopra che le siringhe possono costare da 1 centesimo a 1 euro l'una senza immaginare che tutto questo potrebbe essere legato a una gestione quanto meno sospetta della spesa sanitaria che certamente non dispiace alla politica delle mazzette come alla criminalità organizzata che, come permea le giunte comunali, può intaccare il management della sanità”.
Il problema sollevato dalla Fvm riguarda anche gli attuali dibattiti sulla sostenibilità dei livelli di Lea che non tiene nella dovuta considerazione un dato di fatto: “Lo Stato, in tutto questo, è arretrato lasciando campo aperto alla cattiva politica, alla cattiva amministrazione e al malaffare”.
“Ora – conclude la nota - il patto di stabilità di cui il Paese ha bisogno, il Governo deve sottoscriverlo con le forze sane del Paese, buttando a mare consociativismo spartitorio, collusioni e interessi inconfessabili. Questa è la strada sulla quale siamo disposti a seguire Monti, diversamente si aprirà uno scontro che almeno ci consentirà di difendere fino alla fine quello in cui crediamo: i valori fondanti della Costituzione”.