"Continuare nella politica dei tagli che obbediscono a criteri meramente contabili, senza badare a come si spende e perché, può solo condurre alla scomparsa del comparto farmaceutico italiano”. E' questo l'allarme lanciato da
Andrea Mandelli, presidente della Federazione degli ordini dei farmacisti italiani (Fofi) sulle indiscrezioni riguardanti i provvedimenti della spending review.
“E’ difficile rintracciare nei provvedimenti sulla spesa sanitaria, e farmaceutica in particolare, elementi di novità rispetto al passato - ha dichiarato Mandelli - si continua nella logica dei tagli secchi senza intervenire nei meccanismi che alimentano la crescita di alcuni capitoli di spesa”.
Parlando della spesa farmaceutica territoriale, il presidente Fofi ha voluto sottolineare come "si assiste anno dopo anno a una costante riduzione del tetto o dei margini o di entrambi. Eppure è uno dei capitoli di spesa che ha sempre rispettato i livelli programmati, grazie alla trasparenza, al controllo e alla razionalità della filiera".
"Invece di usare l’assistenza farmaceutica territoriale come un bancomat - ha concluso Mandelli - sarebbe più produttivo applicarne i meccanismi all’acquisto di beni e servizi, che ha un margine di miglioramento”.