Gli odontotecnici attendono da tempo che la loro qualifica professionale venga riconosciuta. Il superamento dell’inadeguatezza dell’impianto normativo, fermo al maggio del 1928, restituirebbe finalmente loro la bramata istituzione della professione sanitaria.
Una delegazione composta da Ivan Pintus e Tiziana Angelozzi in rappresentanza di Confartigianato Odontotecnici e da Francesco Amerighi e Cristiano Tomei per Cna Sno Odontotecnici ha incontrato in videoconferenza la vicepresidente della commissione sanità del Senato, Paola Boldrini, firmataria del Disegno di Legge sull’istituzione della professione sanitaria di odontotecnico.
Il disegno di legge, che prevede l’istituzione della professione sanitaria dell’odontotecnico, è approdato in Senato a firma della senatrice Boldrini e adesso CNA Sno non può non auspicare possa essere incardinato in commissione quanto prima, al fine di avviare l’esame parlamentare necessario ad introdurre nell’ordinamento le modifiche legislative attese, oramai da lungo tempo, dagli odontotecnici.
La conversione in legge restituirebbe, come da nuovo regolamento europeo, il giusto riconoscimento della qualifica professionale ad una figura che presenta un elevato livello di formazione oltre che di responsabilità.
I rappresentanti delle Organizzazioni hanno espresso apprezzamento per l’iniziativa parlamentare che mira a risolvere l’annosa attesa della Categoria rispetto al riconoscimento della qualifica professionale e al superamento dell’inadeguatezza dell’impianto normativo, fermo al maggio del 1928.
Nel corso dell’incontro sono state ribadite le incongruenze della norma di settore attualmente in vigore rispetto al ruolo attribuito all’odontotecnico dal Regolamento europeo sui Dispositivi Medici e quindi l’auspicio che il ddl approdato in Senato possa essere incardinato in commissione quanto prima, al fine di avviare l’esame parlamentare necessario ad introdurre nell’ordinamento le modifiche legislative attese, oramai da lungo tempo, dagli odontotecnici.
Confartigianato Odontotecnici e Cna Sno hanno infine espresso la massima disponibilità a proseguire ogni confronto utile al perseguimento dell’obiettivo di attribuire il giusto riconoscimento della qualifica professionale ad una figura che presenta un elevato livello di formazione oltre che di responsabilità.