Lo sciopero di ieri non è stato motivato solo dal blocco del turn over, come affermato dal ministro della Salute Ferruccio Fazio in una nota diffusa dal ministero. Lo sottolinea il segretario nazionale della Fvm (Federazione Veterinari e Medici), Aldo Grasselli, ricordando al ministro tutti i motivi della protesta “che non è, come dice Fazio, una provocazione ma una legittima richiesta di correttivi a una manovra sbagliata e iniqua per il Ssn e per i cittadini”.
Il testo finale approvato al Senato, afferma il segretario nazionale della FVM, “non contiene alcuna risposta ai temi sollevati” dai medici. In particolare:
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- nessuna risposta sul blocco del turnover che determinerà nei prossimi 4 anni una carenza di circa 30.000 medici e dirigenti sanitari necessari al funzionamento degli Ospedali e dei Servizi Territoriali, anche a fronte del licenziamento della metà dei precari in settori fondamentali quali il pronto soccorso e i trapianti;
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- nessuna risposta sulla precarizzazione di tutti gli incarichi professionali, non rinnovabili a prescindere da merito e competenze, che spalanca le porte alla invadenza della politica;
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- nessuna risposta sul congelamento della progressione economica prevista e finanziata dal CCNL e non dalla spesa pubblica, e sulla mancata retribuzione dei turni notturni e festivi;
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- nessuna risposta alla richiesta di attenzione per i giovani medici esageratamente penalizzati nel trattamento economico e nelle prospettive di carriera.
E conclude Grasselli: “Quando leggeremo nella legge non solo ciò che Fazio dichiara alla stampa ma tutto ciò che chiediamo sia corretto nell'articolato in approvazione alla Camera allora smetteremo la mobilitazione generale”.