"La miniproroga dell’intramoenia allargata al 31 ottobre 2012 - decisa dal Consiglio dei Ministri in vista della scadenza prossima del 30 giugno 2012 - è il male minore rispetto all’approvazione di un testo più articolato che avrebbe portato per sempre in metà del paese alla libera professione dei medici pubblici negli studi privati".
Così Massimo Cozza della Fp Cgil Medici che sottolinea come "adesso si utilizzi il tempo della proroga per arrivare ad una intramoenia da realizzarsi in una casa di vetro pubblica, a partire dalle regioni e dalle Asl inadempienti e con una normativa cogente finalizzata al rientro nel servizio pubblico".
E, conclude l'esponente della Cgil, "a vantaggio della qualità del lavoro dei medici che vogliono operare solo nel servizio pubblico e a vantaggio dei cittadini che avranno maggiore tutela e trasparenza, a partire dalle liste di attesa".