Una moneta celebrativa per ringraziare medici, infermieri e professioni sanitarie per il coraggio e l’impegno profuso durante l’ancora attuale pandemia da Covid-19. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze e l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato Italiano hanno coniato ed emesso una moneta da 2 euro in edizione speciale, raffigurante un operatore e un’operatrice in rappresentanza dell’intero settore dei professionisti della Salute.
La moneta è stata presentata ieri, durante la Cerimonia di consegna, nella splendida cornice offerta dal Museo della Zecca con sede a Roma. Sul dritto del manufatto in argento, appare la scritta “Grazie”, segno di riconoscenza verso l’operato svolto dalle categorie a cui è dedicato questo importante riconoscimento.
“Un’occasione che celebra la professionalità, la competenza e la temerarietà dei professionisti che operano a diverso titolo e con diverse competenze nel mondo sanitario e ospedaliero, pubblico e privato, ma anche di tutti quei professionisti che hanno permesso l’attuazione di misure di prevenzione e protezione da contagio, operando nei diversi settori pubblici e privati, nella sicurezza sul lavoro, nell’ambito analitico, e nella valutazione, marcatura e gestione dei DPI”, dichiara
Nausicaa Orlandi, Presidente della Federazione Nazionale degli ordini dei Chimici e dei Fisici (FNCF).
“Sono figure – prosegue Orlandi - che si sono spese per assicurare alla popolazione cure e assistenza di altissimo livello anche in una situazione di gravissima emergenza nazionale, e nel contempo controlli, prevenzione e gestione del rischio, ma anche gestione ambientale degli effetti correlati all’uso massivo di prodotti sanificanti e dispositivi di protezione”.
Chimici e Fisici sono figure essenziali all’interno del Servizio Sanitario Nazionale e hanno operato per ridurre i rischi di contagio in ogni ambiente di vita e di lavoro, dalla gestione e dal controllo dei dispositivi di protezione alla realizzazione di analisi di laboratorio, fino alla valutazione delle criticità all’interno di spazi comuni garantendone la sicurezza ai fruitori. “La Federazione che oggi conta in tutta Italia 11mila professionisti – conclude Orlandi – è onorata nel ricevere un così significativo segno di gratitudine che mette in luce ancora una volta il ruolo svolto da tutte le professioni della Salute, in passato spesso dimenticate dallo Stato e tuttora non considerate come prioritarie nei piani di sviluppo territoriale, ambientale e sanitario”.