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QS Edizioni - lunedì 25 novembre 2024

Lavoro e Professioni

Farmaci generici. Testa (Snami): “Serve un elenco certificato sulla sostituibilità”

immagine 25 giugno - Un elenco certificato sul modello dell'Orange book della Fda. Lo propone il presidente dello Snami replicando a chi critica l'atteggiamento dei medici nei confronti dei generici. "Nessuna preclusione. Ma oggi, in Italia, troppe differenze sulle schede tecniche e indicazioni incomplete".
“Chiediamo a gran voce che in Italia sia disponibile un elenco certificato dall'Aifa, Iss od altro organismo del Ministero sulla sostituibilità dei farmaci bio-equivalenti tra di loro, così come l'Orange book della Fda statunitense. Forse così verrebbe meno il proliferare sul mercato di farmaci di marche assolutamente sconosciute e i mille colori delle confezioni di un stesso principio attivo che inducono soprattutto gli anziani all'errore nella corretta assunzione della terapia”. Così Angelo Testa, presidente nazionale dello Snami, ha replicato alle dichiarazioni rilasciate dal consigliere del Ministro della Salute, Claudio De Giuli, e dal presidente di Assogenerici, Giorgio Foresti, nel corso del IV Congresso di Assogenerici.

De Giuli aveva invitato i medici a “rivedere alcuni eccessi in merito alla non sostituibilità ed avere un po' più di buon senso riguardo all'utilizzo dei generici”, mentre Foresti aveva sottolineato come il mercato italiano dei generici funzionasse “solo grazie al lavoro svolto dai farmacisti”.

“Se è vero - ha osservato Testa - che con il decreto Monti c'è stato un calo delle vendite dei farmaci generici vuol dire che c'è stato un momento di maggior attenzione ed approfondimento da parte della categoria medica alle problematiche che girano intorno al pianeta dei farmaci equivalenti ed evidentemente una presa di coscienza che la prima stesura del decreto sulle liberalizzazioni era fortemente lesiva dell'indipendenza del Medico proscrittore”.

“Abbiamo sempre sottolineato di non avere preclusione alcuna verso i farmaci generici - ha precisato il presidente Snami - ma le obiezioni già più volte espresse sono sostanziali e per noi irrinunciabili. Il medico deve rispondere direttamente di ciò che prescrive e non può farlo se altri cambiano quanto da lui espresso; soprattutto se le indicazioni della scheda tecnica risultano incomplete o sono diverse tra farmaco brand e bio-equivalente così come spesso lo sono tra bio-equivalenti stessi”.

“La sfida che il nostro sindacato vuole portare avanti, nell'interesse degli operatori medici e dei pazienti – ha concluso Testa -, è un lavoro comune perché i farmaci che costano meno non abbiano differenze rispetto agli originali per quantità, composizione, eccipienti ed indicazioni in scheda tecnica. Il farmaco generico deve essere identico all'originale”.
 
25 giugno 2012
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