“Nonostante le rassicurazioni del ministro Fazio al riguardo – ha dichiarato Lucà - non ci sono state modifiche tali da scongiurare il blocco del turn over per i medici. A questo si aggiungono i pesanti tagli al precariato previsti dal decreto e il famigerato comma 32 dell’articolo 9, in base al quale, permettendo ai direttori generali di rimuovere un dirigente medico dal proprio incarico anche in assenza di una valutazione negativa, si lascia la sanità alla completa mercé della politica”.
Lo sciopero creerà sicuramente un disagio ai cittadini ma, come ha spiegato il segretario Snr, in questo modo si proverà ad “evitare che diventi legge una manovra che renderebbe perennemente difficoltoso”, proprio ai cittadini, “l’accesso al Servizio sanitario nazionale”.
G.R.
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