toggle menu
QS Edizioni - sabato 17 agosto 2024

Lavoro e Professioni

Liberalizzazioni. Parafarmacie: “Eliminare il parametro demografico”

immagine 18 giugno - A questo scopo il Coordinamento delle parafarmacie annuncia l'avvio di un “Comitato promotore del referendum per l’abrogazione degli articoli 1 e 2 della legge 475/68”. La raccolta delle firme dovrebbe prendere il via dopo le prossime elezioni politiche.
“Con la proposta di fare tabula rasa della pianta organica, il ministro della Salute Renato Balduzzi ha minato nelle fondamenta l’impalcatura su cui per decenni si è retto il sistema farmaceutico . In un quadro di superamento dei parametri territoriali e di ridefinizione del ruolo e delle attribuzioni funzionali affidate alla farmacia riteniamo necessario, per coerenza, fare un ultimo passo: eliminare il parametro demografico ovvero il legame tra farmacia e numero di abitanti, adottando il modello che Paesi come Germania, Olanda e Gran Bretagna hanno da tempo, dove ciascun farmacista è libero di aprire una farmacia. E' quanto dichiara il coordinamento delle Parafarmacie”.

A chiederlo è il Coordinamento delle Parafarmacie, che a questo scopo annuncia l’avvio di un progetto per dare vita al "Comitato promotore del referendum per l’abrogazione degli articoli 1 e 2 della legge 475/68” sul servizio farmaceutico. L'iniziativa verrà presentata nel prossimo autunno mentre la raccolta delle firme, come previsto dalla legge, prenderà avvio nei mesi appena successivi alle prossime elezioni politiche.

“Il servizio farmaceutico  presente in Germania  offre una soluzione che nei fatti assorbe la proposta delle parafarmacie ovvero determinare le condizioni per quel doppio canale dove oltre alla farmacia tradizionale e' presente anche il circuito della parafarmacia o per meglio dire della farmacia non convenzionata”, spiega il coordinamento in una nota. “Altro non sarebbe che un’anticipazione delle sentenze della Corte di Giustizia e della Corte Costituzionale che nei prossimi mesi dovranno pronunciarsi sui ricorsi presentati da nostri colleghi. Sul punto - concludono le Parafarmacie - siamo molto chiari:  le nostre iniziative non si esauriranno con i ricorsi già presentati al Tar Lombardia e al Tar Calabria, ulteriori sono già programmati in altri tribunali”.
 
18 giugno 2012
© QS Edizioni - Riproduzione riservata