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QS Edizioni - giovedì 18 luglio 2024

Lavoro e Professioni

Vaccini Covid. Ai medici di famiglia circa 10 euro a somministrazione. Trasmessa nuova bozza di Intesa ai sindacati

di Luciano Fassari
immagine 16 febbraio - Si attendono ora le osservazioni delle rappresentanze dei medici di famiglia e poi si procederà alla firma del Protocollo. Ecco cosa prevede la bozza su approvvigionamento, aggiornamento Anagrafe vaccinale e finanziamento.
Dopo il tira e molla di alcune settimane fa con bozze trasmesse e poi rinnegate e il risolversi della crisi di Governo che aveva fermato il tutto è stata inviata ai sindacati dei medici di famiglia (Fimmg, Snami, Smi, Intesa Sindacale) la bozza di Protocollo d’intesa tra Ministero della Salute, Regioni, Commissario per l’Emergenza per il coinvolgimento dei mmg nella campagna di vaccinazione anti Covid.
 
La bozza, che Qs ha potuto visionare, ricalca nella sostanza il documento che già avevamo pubblicato. Nello specifico il Protocollo sarà una cornice nazionale entro cui potranno essere stipulati accordi regionali. Saranno proprio gli accordi regionali in primis a dover stabilire quale sarà la platea da sottoporre a vaccinazione da parte dei medici di medicina generale e quale tipologia di vaccino seguendo le direttrici del Piano strategico vaccinale. Per quanto riguarda l’approvvigionamento di vaccini esso dovrà essere garantito dalla struttura del Commissario per l’Emergenza in modo da non ripetersi gli episodi di carenze durante la vaccinazione per l’antinfluenzale.
 
I medici dovranno poi garantire l’aggiornamento dell’Anagrafe vaccinale e per questo i sistemi informatici saranno integrati con quelli abitualmente utilizzati dai mmg. I medici potranno somministrare i vaccini in studio, se opportunatamente adeguati come nel caso dell’influenzale o anche in strutture messe a disposizioni dalle Asl o a domicilio del paziente in base agli accordi regionali.
 
Per quanto riguarda il compenso si utilizzerà la tariffa di 6,16 euro a somministrazione già prevista dalla convenzione a cui si potrà aggiungere un altro 50% negli accordi regionali. Insomma si arriverà a quei 10 euro a vaccinazione che già si era paventato nelle scorse settimane. Le risorse saranno a valere sul Fondo sanitario nazionale e il Governo è già lavoro per quantificare lo stanziamento da effettuare.
 
Ora la bozza è all’esame dei sindacati che dovranno inviare le loro osservazioni al in modo che possa emergere il testo definitivo e sottoscrivere l’intesa.
 
Luciano Fassari
16 febbraio 2021
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