Gli Odontotecnici hanno scritto a
Domenico Arcuri, Commissario Straordinario per l’emergenza Covid affinché si adoperi “per sensibilizzare tutti i soggetti coinvolti nell’applicazione Piano Strategico Vaccinale anti-SARS-CoV-2/COVID-19, e si provveda sull’intero territorio nazionale ed in maniera uniforme, anche a livello territoriale e decentrato, alla vaccinazione in via prioritaria anche nei confronti degli odontotecnici, il tutto per garantire uniformità di trattamento, oltre che per attuare i valori e principi di equità, reciprocità, legittimità, protezione, promozione della salute e del benessere, su cui basare la strategia di vaccinazione, di cui al Piano Strategico”.
“La mancata adesione alla vaccinazione contro il Sars-CoV-2 in ambiente sanitario può costituire un pericolo non solo per i professionisti sanitari, ma anche per tutti gli assistiti. Partiamo da questa oggettiva considerazione per spiegare e motivare la nostra richiesta”. Ci spiega
Tonino Sestili, della Segreteria Nazionale Ciod Felsa-Cisl, a nome anche di Antlo e altre associazioni che annuncia comunque che il Lazio ha accolto la richiesta.
“La categoria degli Odontotecnici – prosegue Sestili - è stata messa a dura prova durante l’anno appena trascorso, come d’altronde tutte le categorie socio-sanitarie coinvolte nell’assistere alle richieste di salute dei nostri concittadini, e per questo nei luoghi di lavoro da subito si sono attivate tutte le procedure per mettere in sicurezza la salute del personale e di conseguenza dei pazienti che ricevono le nostre protesi debitamente igienizzate e disinfettate in confezioni sigillate”.
“Ricordando – continua - che tutte le nostre lavorazioni ultimate,partono da impronte che ci vengono fornite dai nostri Clinici intrise di saliva dei pazienti e comunque sanificate come da protocollo dal personale dello studio,ma pur sempre con residui non controllati del principale elemento di trasmissione del Virus Covid-19,residui salivari meglio conosciuti come droplets.Tutte queste procedure,considerando l'impatto per quello che in proporzione rispettano i numeri del nostro comparto,pensiamo abbiano contribuito ad arginare l'avanzata della pandemia dal punto di vista della prevenzione”.
Gli odontotecnici, animati da “un forte senso di responsabilità”, comprendono “seriamente” e “coscientemente la gravità della situazione nazionale”. “Con la stessa presa di coscienza e con un forte richiamo alla responsabilità delle Autorità competenti, chiediamo a nome di Ciod Felsa-Cisl, Antlo e delle altre associazioni, di essere inseriti come categoria a rischio con priorità di vaccinazione nel Piano Nazionale”.
Lorenzo Proia