La Marina Militare, la Società Italiana di Radiologia Medica e Interventistica (SIRM) e la Società Italiana di Ultrasonologia in Medicina e Biologia (SIUMB) hanno siglato un importante accordo di collaborazione per le attività di studio e sperimentazione nel settore delle scienze radiologiche e dell’ultrasonologia in ambito medico.
Le tre Istituzioni, rappresentate per la Marina Militare dall’Ammiraglio Ispettore
Riccardo Guarducci, Capo dell’Ispettorato di Sanità MM, dal Prof.
Roberto Grassi e dal Prof.
Vito Cantisani, rispettivamente Presidente della SIRM e Presidente della SIUMB, con la firma dell’accordo convengono di cooperare nell’ambito delle scienze radiologiche con particolare riferimento alla metodica ecografica attraverso collaborazioni per studi su progetti specifici e possibilità di partecipazione congiunta a programmi di sviluppo nazionali e/o internazionali, a condividere la didattica ovvero alla creazione di corsi e master attinenti all’ecografia, alla radiodiagnostica e radiologia informatica, alla radioprotezione e radiobiologia, specie se d’interesse in ambito militare e/o delle urgenze/emergenze.
“Le nostre Istituzioni – nella nota dell’Ammiraglio Riccardo Guarducci - condividono l’importanza della collaborazione, della formazione e della ricerca nella ferma convinzione che l’interesse pubblico si persegua anche attraverso il miglioramento e l’aggiornamento delle conoscenze medico-scientifiche. Valori fondamentali e doveri inderogabili per le nostre Istituzioni verso la collettività che in questo particolare momento storico stanno profondendo le loro migliori risorse per fronteggiare la pandemia da COVID 19”.
“L’integrazione multidisciplinare delle nostre Società – evidenziano il prof. Roberto Grassi ed il prof. Vito Cantisani - con la Marina Militare, grazie a specifici programmi formativi, sinergie scientifiche e istituzionali innovative, mira a creare un modello organizzativo innovativo, idoneo a potenziare l’attività della classe medica civile e militare in ogni situazione e circostanza, anche nelle più complesse quale quella attuale della pandemia”.
Nella linea di continuità iniziata nel 2017 con la Direttiva di Telegestione MM, questo accordo pone solide premesse per ulteriori progetti scientifici e formativi atti ad implementare ed efficientare la risposta di quello che oggi possiamo definire “sistema salute” in ragione della sinergia tra gli attori della sanità pubblica.