Pubblicate le raccomandazioni del Tavolo Tecnico Operativo Interdisciplinare sulla Promozione dell’Allattamento (TAS), delle Società scientifiche e degli Ordini e delle Associazioni professionali.
“Gli operatori sanitari – si legge sul sito del Ministero della Salute - dovrebbero passare dalla consapevolezza sui benefici ad un’efficace, competente protezione, promozione e sostegno dell’allattamento al seno, fatta anche di collaborazione fra le varie figure professionali (ospedaliere e territoriali) e di queste con le figure laiche (consulenti in allattamento)”.
“La formazione curriculare del personale sanitario – prosegue -, attraverso una rivisitazione dei curricula studiorum della formazione di base, risulta essenziale per l’implementazione delle buone pratiche assistenziali, che permettono di avviare e mantenere l’allattamento, sia in un contesto one-to-one, sia nell’ambito di un’organizzazione sanitaria strutturata come un ospedale o un ambulatorio consultoriale/distrettuale. La formazione del personale sanitario precedente e successiva all’ingresso nel mondo del lavoro in tema di alimentazione dei lattanti e dei bambini, merita quindi una specifica attenzione poiché i contenuti dei programmi e i materiali di studio per i corsi di laurea, di specializzazione e post-laurea, così come gli standard formativi, dovrebbero essere sviluppati e/o aggiornati per assicurare che i livelli di competenza ottenuti siano in linea con le migliori pratiche per l’allattamento e per la sua gestione”.
“Dal momento – conclude - che l’avvio e il mantenimento dell’allattamento non dipendono esclusivamente dalla volontà della donna, i professionisti della salute devono essere consapevoli di avere un ruolo rilevante nell’orientare e nel sostenere le madri sull’alimentazione infantile e sull’allattamento, nel rispetto di una scelta consapevole”.