Il Presidente della Repubblica
Sergio Mattarella ha incontrato oggi una delegazione di Federfarma composta dal Presidente
Marco Cossolo, dal Segretario nazionale
Roberto Tobia e dal Presidente di Federfarma-Sunifar (farmacie rurali)
Giovanni Petrosillo.
“L’incontro – scrive in una nota Federfarma - è stato l’occasione per ringraziare il Presidente della Repubblica per le parole di apprezzamento e incoraggiamento pronunciate nei momenti più duri dell’emergenza sanitaria nei confronti dei farmacisti, impegnati in prima linea a tutela della salute dei cittadini”.
“I rappresentanti di Federfarma – prosegue - hanno donato al Presidente Mattarella copia della pubblicazione realizzata per i 50 anni di attività della Federazione: il volume raccoglie la storia e l’evoluzione della farmacia in questo mezzo secolo e ne illustra sia le radici storiche sia la proiezione verso il futuro attraverso le nuove tecnologie che tanto sono state di supporto nell’emergenza sanitaria”.
“Proprio l’utilizzo delle nuove tecnologie – continua Federfarma - , abbinato alle caratteristiche di prossimità della farmacia e di professionalità dei farmacisti, sono stati gli elementi che hanno consentito alle farmacie di erogare un servizio efficiente, sicuro e di elevata qualità anche nelle fasi più critiche della pandemia e in tutto il Paese, comprese le aree più interne, lontane dai presidi ospedalieri. Il ruolo della farmacia si è dimostrato essenziale per avvicinare il Servizio sanitario nazionale ai cittadini, riducendo al massimo gli spostamenti e gli assembramenti e, quindi, il rischio di contagio”.
“In questa nuova fase – conclude la nota - , la farmacia è pronta a compiere, con immutato impegno, ulteriori passi per andare incontro ai bisogni di salute della comunità, effettuando i test sierologici nella massima sicurezza e in accordo con le autorità sanitarie, distribuendo e somministrando i vaccini antinfluenzali, dispensando tutti i medicinali necessari alla popolazione, compresi quelli normalmente erogati da ospedali e ASL, per garantire ai malati cronici e alle persone fragili un più agevole accesso alle cure”.