“Leggiamo sulla stampa - dice
Angelo Testa, presidente nazionale Snami - l’annuncio del premier Giuseppe Conte.. “presto 5 milioni di test rapidi a disposizione dei medici di famiglia” ...ieri c’è stato un bel segnale: un importante sindacato dei medici di famiglia la Fimmg, insieme a Speranza, ha dichiarato che sono disponibili a effettuare i test.”
“Puntualmente - prosegue - come sempre replichiamo quanto già sostenuto in tante occasioni: la Fimmg non rappresenta in toto la Medicina Generale. Ci sono tanti colleghi non sindacalizzati e tanti altri sindacati che potrebbero pensarla in maniera differente”.
“Leggiamo inoltre - continua
Gianfranco Breccia, segretario nazionale Snami - ...“perseverano nell’avventurarsi in ipotesi fantasiose e irrealizzabili”, ignorando che “i mmg e i pediatri sono già allo stremo ”e attribuendo ai medici di famiglia “competenze improprie” riguardo all’esame di tamponi e esami sierologici, la cui “competenza è dei medici o biologi specialisti in Patologia Clinica”. Condividiamo totalmente queste affermazioni e le facciamo nostre”.
“Non vorrei - sottolinea
Salvatore Santacroce, tesoriere nazionale Snami - che la dichiarazione testuale...”i medici di base hanno già dato la loro disponibilità a eseguire direttamente nei loro studi i tamponi rapidi per il Covid...” sia l’ennesimo millantare di chi evidentemente è avvezzo a questo genere di comportamenti”.
“Sentiamo il parere dei Medici - conclude Angelo Testa - . Nei prossimi giorni lo Snami lancerà un sondaggio a valenza nazionale: Ritieni che l’esecuzione dei tamponi rinofaringei, in caso di sospetta COVID 19, per individuare l’eventuale presenza di SARS-COV-2, possa essere un compito attribuito ai Medici di Famiglia? Non abbiamo incertezze su quale sarà il risultato”.