“Il vostro ruolo e la vostra funzione è fondamentale perché siete i medici più vicini alle persone e per questo siete un pezzo insostituibile dello stato e voglio che voi vi sentiate così”. Il Ministro della Salute,
Roberto Speranza dal palco del 77° Congresso della Fimmg ha rassicurato la platea dei medici di famiglia sul loro futuro. Speranza non è entrato nei dettagli (insomma non ha chiarito il progetto delle Case di comunità o la tipologia di contratto ndr.) ma ha chiaramente evidenziato come i medici di famiglia siano un pilastro da rafforzare. “Dobbiamo valorizzare gli studi dei medici di medicina generale – ha precisato - per dare risposte migliori e più servizi al cittadino. Nella vostra capillarità e nella fiducia che i cittadini ripongono in voi c’è una grande potenzialità che ancora non è sufficientemente espressa”.
Il Ministro ha evidenziato che è il momento di “costruire una nuova grande stagione di investimenti sul Servizio sanitario nazionale, ed è una responsabilità di tutti noi. Oggi possiamo immaginare una riforma del Ssn non in una stagione di tagli ma in una stagione in cui ci sono più risorse da mettere in campo. Possiamo condividere un disegno e la parola chiave in questo disegno è `prossimità´: dobbiamo immaginare un Ssn di prossimità, cioè non più un cittadino che insegue il Ssn ma il Ssn che si avvicina alle persone e prova a rispondere alle esigenze della comunità. E i medici di famiglia possono essere i protagonisti di questa sfida di riforma del Ssn.”
Speranza ha poi parlato anche della norma non applicata che ha stanziato nella scorsa Legge di Bilancio 235 mln per la diagnostica di primo livello per i medici di medicina generale: “Quei 235 mln approvati e che servono per portare diagnostica di primo livello nei vostri studi devono arrivare subito, perché servono oggi. Abbiamo approvato quella norma a fine dicembre in legge di bilancio, poi c'è stata l'emergenza ma ora siamo in una fase diversa e ci serve accelerare anche usando i poteri straordinari che l’emergenza ci mette a disposizione. Si sta lavorando - ha detto il ministro - perché si acceleri e si porti a casa questo risultato”.
Da Speranza giudizio positivo anche sulla disponibilità manifestata dai medici per eseguire i tamponi rapidi. “La disponibilità dei medici di famiglia a fare test rapidi negli studi è uno straordinario messaggio al paese e lo Stato e le Regioni devono mettersi subito al lavoro per garantire condizioni di massima sicurezza”.
L.F.