L’istruzione è un diritto inalienabile che deve essere garantito a ogni costo.
A ribadirlo, in occasione della riapertura delle scuole, è
l’Associazione Italiana Pneumologi Ospedalieri - Italian Thoracic Society (Aipo-Its) che in una nota propone quattro interventi per il futuro delle giovani generazioni nel rientro a scuola.
L’imminente avvio delle attività scolastiche pone rilevanti interrogativi circa il loro impatto sull’evolversi della pandemia. La riapertura delle scuole porterà a un aumento dei contagi? Andremo incontro a un secondo lockdown? La posizione degli Pneumologi Aipo-Its riguardo a tali quesiti è chiara e unanime.
“Come Società Scientifica intendiamo sottolineare il valore indiscutibile dell’istruzione per il futuro e la crescita del Paese Italia, ma al contempo dobbiamo adottare tempestivamente misure preventive per evitare che la riapertura delle scuole sia corresponsabile di una seconda ondata di infezioni da Covid-19 – ha commentato
Adriano Vaghi, Presidente di Aipo-Its – pertanto, il tema scuola deve occupare una posizione prioritaria nelle agende di lavoro del Governo. Le risorse economiche, messe in campo per fronteggiare l’emergenza sanitaria, devono sostenere il comparto scolastico. Senza la garanzia di una solida istruzione, a vacillare sono le basi stesse di una società civile. L’Italia non può permettersi un secondo lockdown così come non si può chiedere ai giovani di rinunciare al diritto all’istruzione, cosa che comprometterebbe fortemente il loro futuro. Per ripartire servono conoscenza, coraggio e umiltà, come ha ricordato in un discorso di qualche anno fa Mario Draghi.”
Sulla ripresa delle attività scolastiche, gli pneumologi propongono quattro interventi strategici.
Costante monitoraggio dello stato di salute del personale docente e non docente mediante tampone ed eventuale, successivo, esame sierologico. Raccomanda il controllo quotidiano della temperatura all’ingresso della scuola per studenti e per insegnanti con successiva registrazione di quanto rilevato su Cartella Clinica Digitale appositamente creata.
Ogni istituto scolastico deve avvalersi della figura del Medico di Lavoro Competente che sia un Pediatra e/o un Medico di Medicina Generale che operi in qualità di Medico Responsabile. L’istituto deve inoltre poter contare sulla consulenza di uno specialista Pneumologo di riferimento in caso di situazioni di allarme e di cluster sospetti.
Il Medico del Lavoro Competente, in qualità di Medico Responsabile, nominato dall’istituto scolastico, deve essere tempestivamente avvisato dalle famiglie, tramite mail o messaggi, in caso di segnali di malessere che possano essere segnale di potenziali nuovi focolai.
Gli Pneumologi suggeriscono inoltre la creazione di chat di classe e di flussi di mail ufficiali che assicurino un contatto costante con le famiglie atto a garantire una corretta educazione sanitaria, nonché esaminare l’insorgere di eventuali criticità.
Ancora, Aipo-Its stimola alla corresponsabilità tutte le parti coinvolte, sia all’interno della scuola (docenti, famiglie e studenti) sia all’esterno della Scuola, infatti le sole regole a scuola, seppur chiare ed atte a prevenire il contagio, potrebbero non essere sufficienti.
Infine, in relazione alla riapertura delle scuole, la Società Scientifica ribadisce inoltre l’importanza dei tre pilastri del contenimento dell’infezione della Sars-CoV2: l’utilizzo delle mascherine, da evitare solo in caso di importanti disabilità, il distanziamento fisico che però deve tener conto dell’età degli studenti, e il continuo e accurato lavaggio delle mani.