L’Assomed-Sivemp si mobilita contro la manovra. E per discutere sulle pesanti ripercussioni della manovra sul personale e sull’operatività degli uffici ha organizzato oggi assemblee presso tutte le sedi periferiche del Ministero, gli uffici Usmaf (Uffici di sanità marittima, aerea e di frontiera), Uvac (Uffici Veterinari per gli Adempimenti degli obblighi Comunitari) e Pif (Posti di Ispezione Frontaliera). La manovra, denunciano i medici e i veterinari:
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Sottrae risorse al sistema sanitario ed al mantenimento dei Lea
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Riduce le risorse umane ed economiche dei ministeri
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Licenzia i precari
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Blocca i contratti e congela la retribuzione per il quadriennio 2010-2013
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Riduce le retribuzioni
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Congela la progressione economica legata alla valutazione professionale
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Precarizza tutti gli incarichi dirigenziali
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Incide sul trattamento pensionistico
Dalle assemblee è arrivato poi un segnale chiaro al Ministro della Salute: attivare immediatamente un tavolo tecnico per risolvere la questione dei precari del Ministero, che rischiano di non vedersi confermati i propri incarichi, con potenziali devastanti impatti, sia in termini di salute pubblica sia in termini economici. La carenza di medici, veterinari, chimici, farmacisti, pregiudicherebbe la sicurezza alimentare, la prevenzione delle malattie diffusibili, il rispetto delle normative comunitarie in merito alla profilassi internazionale e alla circolazione di merci. Se non arriveranno risposte certe l’Assomed-Sivemp procederà a calendarizzare iniziative di mobilitazione fino allo sciopero del sistema centrale e periferico del Ministero della Salute.