“E’ fondamentale che la dirigenza amministrativa venga liberata dalla costante minaccia di sanzioni, che la costringe ad atteggiamenti prudenziali e all’osservanza pedissequa anche degli aspetti più minuziosi di una normativa sempre più complessa e articolata. Questo approccio necessariamente difensivo non può che tradursi in un rallentamento dei processi decisionali con gravi conseguenze sui tempi per l’attuazione delle deliberazioni e più in generale del funzionamento di tutti i servizi pubblici”. ”. È quanto scrive in una lettera inviata alla Ministra della Pa
Fabiana Dadone, il segretario della Cosmed
Giorgio Cavallero.
“Non si richiede certo impunità – sottolinea Cavallero - in particolare in caso di atteggiamenti dolosi che vanno certamente e duramente repressi, ma una ragionevole graduazione delle sanzioni in caso di colpa con un limite al risarcimento in caso di condanna per colpa da parte della Corte dei conti”.