“Nella quasi totalità delle farmacie dove sono state consegnate a prezzo calmierato, per esempio a Roma, le mascherine chirurgiche sono già finite. Non sono state ancora consegnate in altre grandi città come Milano e Torino e c'è ancora stallo sulla carenza di mascherine. I farmacisti sono disponibili alla vendita, ma le ingenti quantità promesse, affinché queste ultime fossero nella disponibilità delle farmacie, purtroppo non sono arrivate. Su questo siamo punto e a capo”. È quanto ha detto
Marco Cossolo, presidente di Federfarma all’
Ansa.
Prosegue quindi la penuria di mascherine dopo che lo scorso 26 aprile l'ordinanza del commissario
Domenico Arcuri ha stabilito il prezzo fisso di vendita a 0,50 euro. In seguito lo stesso commissario si era adoperato per la fornitura di 10 mln di mascherine a prezzo calmierato che, però, a quanto denuncia Federfarma non sono ancora disponibili per la vendita.
Stessa denuncia anche da parte dei distributori. “Le uniche che stiamo distribuendo sono quei tre milioni provenienti dalla Protezione Civile ed entro domani saranno già finite a fronte di un fabbisogno di 10 milioni al giorno. Siamo subissati di richieste e purtroppo ci sono diversi milioni di mascherine bloccate e sequestrate durante i controlli, spesso per intoppi burocratici: bisognerebbe eliminare questo corto circuito”, ha detto
Antonello Mirone, presidente di Federfarma Servizi, l'Associazione Nazionale dei Distributori di farmaci e dpi.