“Gli emendamenti presentati in Parlamento sulla responsabilità delle strutture sanitarie, pubbliche e private, e degli esercenti la professione sanitaria durante l’emergenza epidemica – commenta
Carlo Palermo, Segretario Nazionale Anaao Assomed - sono retti da un filo comune che mira ad esonerare le condotte dei datori di lavoro da ogni responsabilità penale, civile ed erariale. Di fatto, si sbarra la strada a qualsiasi possibilità di risarcimento, sia per i cittadini che per il personale sanitario che ha già subito, o subirà, danni alla propria salute, spesso con gravi esiti dal punto di vista funzionale e in molti casi perfino con la morte”.
“Così formulati - si legge ancora nella nota dell'Anaao - tali emendamenti appaiono inaccettabili. Non essendo stati, per fortuna, ancora votati è possibile riscriverli, a parere dell’Anaao Assomed, nel senso di garantire uno scudo giuridico per gli esercenti la professione sanitaria impegnati da settimane in prima linea a contrastare la avanzata della epidemia virale”.
“In particolare – propone Palermo - per l’intera durata dell’emergenza sanitaria, bisogna prevedere, sul piano penale, una non punibilità ampia che, fatto salvo il dolo, contestualizzi l’ipotesi della colpa grave alle carenze strutturali ed organizzative riscontrate. E sul piano civile ed erariale, una assenza di responsabilità, per rinviare ad una fase successiva, la definizione di un meccanismo standardizzato e automatico di indennizzo a carico delle pubbliche istituzioni per quanti lamentino un danno”.
Nello stesso tempo, l'Anaao ritiene “ineludibili” adeguati “provvedimenti legislativi che diano prova concreta della attenzione del Governo e del Parlamento nei confronti di chi ”sta salvando l’Italia”, quali:
• premialità per chi, ogni giorno affronta in prima linea, spesso a mani nude, la epidemia, attraverso il raddoppio del valore economico delle indennità di guardia, di reperibilità e del valore orario degli straordinari, nonchè la previsione di una specifica indennità di rischio biologico per l’intera durata dell’emergenza epidemica;
• assunzioni a tempo indeterminato attingendo a graduatorie esistenti o, in loro assenza, determinato, di specialisti e specializzandi del 4º e 5º anno, con avvisi pubblici agili che garantiscano stabilità contrattuali e prospettive di inserimento duraturo, tutele assicurative, previdenziali e sindacali.
• messa a disposizione immediata delle risorse aggiuntive regionali previste dal Patto per la Salute 2019/2021, per le finalità ivi indicate.
• abolizione delle previsioni legislative che hanno abbassato la tutela della salute degli operatori, come purtroppo dimostrano i numeri dei contagi e dei decessi.
L’Anaao Assomed “fa appello a tutte le forze politiche per uno scatto di responsabilità che non renda retoriche parole come “eroi” ed “angeli”, e migliori il morale di chi non si sta sottraendo al rispetto di obblighi etici, deontologici e civili”.
“In caso contrario - conclude il sindacato - non potrà fare a meno di intervenire, in tutti i modi ed in tutte le sedi, insieme con le altre Organizzazioni sindacali per garantire la massima sicurezza ed il meritato riconoscimento a tutti i medici impegnati in questi giorni difficili”.