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QS Edizioni - lunedì 25 novembre 2024

Lavoro e Professioni

L’inno dei medici contro il coronavirus, con le parole di Mogol

immagine 21 marzo - Il videoclip è stato realizzato dalla Federazione Italiana delle Società Medico Scientifiche (Fism) suonato e cantato da medici specialisti. Il testo è stato scritto appositamente per loro dal maestro Giulio Rapetti Mogol che ha rivisto le parole originarie de “Il mio canto libero”, un classico della canzone italiana scritto con Lucio Battisti.
Un video musicale per raccomandare ai cittadini di restare a casa. È quello realizzato dalla Federazione Italiana delle Società Medico Scientifiche (Fism) suonato e cantato da medici specialisti e rilanciato sui social della Fism e del Ministero della Salute.
 
Pur impegnati in un momento così difficile, un gruppo di medici da tutta Italia ha voluto trovare il tempo, tra un turno e l'altro, per prendere gli strumenti in mano e rilanciare l'invito ai cittadini a restare a casa. Il testo è stato scritto appositamente per loro dal maestro Giulio Rapetti Mogol che ha rivisto le parole originarie de “Il mio canto libero”, il classico della canzone italiana scritto con Lucio Battisti.
 
È così nata l'idea di interpretare la canzone, ovviamente a distanza, mettendo a valore le capacità musicali di tanti professionisti delle corsie di tutta Italia per sottolineare come il difficile lavoro negli ospedali debba essere sostenuto dall'impegno di tutti.
 
Ne è nato un vero e proprio inno che, pur nella fatica, non abbandona la speranza. Come recita il testo “adesso resta a casa, esci solo a far la spesa… domani un nuovo giorno sarà”.
 
 
21 marzo 2020
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