Si è svolto tra il 13 ed il 14 dicembre scorso il XXII Congresso UNPISI, che rappresenta i Tecnici della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro all’interno del “maxi-albo” TSRM PSTRP.
Alla presenza di
Alessandro Beux, Presidente degli Ordini TSRM PSTRP e di
Antonio Bortone, Presidente del CONAPS, il fiorentino
Maurizio Di Giusto è stato confermato Presidente dell’Associazione dei Tecnici della Prevenzione UNPISI, che ora punta al riconoscimento quale
Società Tecnica Scientifica: “Abbiamo definito quelle che saranno le strategie dell’Associazione, per il futuro – e nell’interesse dell'Associazione. Appena si riapriranno i termini per presentare le domande per l’eventuale riconoscimento come Società Tecnica Scientifica, questo sarà il nostro percorso. Cercando non più di implementare la parte politica di una Professione, ma quella meramente professionale, andando a studiare protocolli operativi, linee guida...”, sottolinea a
QS il Presidente Di Giusto.
Il Congresso vero e proprio si è svolto sabato 14, mentre nella giornata di venerdì 13, 250 partecipanti di tutte le Professioni Sanitarie, hanno dibattuto le modalità e le funzioni sia degli Ordini, sia delle Federazioni, sia delle costituendi Commissioni d’Albo, in vista delle storiche novità in arrivo per oltre 200mila cittadini di 19 Professioni, e non solo; “Vale a dire chi fa cosa”, ha spiegato ancora Di Giusto. Nel Congresso si è quindi discusso di esempli applicativi, modalità di comportamento e altro ancora.
“Intendiamo poi offrire – spiega ancora Di Giusto - su piattaforme la formazione FAD, la formazione gratuita a tutti gli Associati. Problema non da poco, perché noi non abbiamo bisogno solo di una formazione prettamente 'sanitaria', ma anche di una specifica e specializzata formazione per tutto ciò che riguarda la sicurezza suoi luoghi di lavoro, sulla sicurezza alimentare; e nei FAD, spesso incentrati su pratiche mediche o infermieristiche, talvolta, questo è per noi motivo di grande difficoltà: abbisogniamo di una formazione maggiormente attinente alla nostra Professione”, conclude il Presidente dei 15mila soci UNPISI.
Lorenzo Proia