Aiop Lombardia ha dato mandato ai propri Consiglieri Nazionali di approvare la proposta della conferenza delle Regioni e delle Province Autonome finalizzata a una positiva conclusione della vertenza per il rinnovo del contratto della sanità privata bloccato da 13 anni. Una
notizia appresa con favore da Fp Cgil, Fp Cisl e Uil Fpl Lombardia. “Dalle dichiarazioni risultano anche cifre del futuro incremento corrispondenti a 150 euro netti in più al mese. Fermo restando che non possiamo che dire ERA ORA!”.
Le segreterie regionali dei sindacati ritengono però opportune alcune precisazioni. “Apprezziamo l’apertura e la disponibilità fatta da Aiop Lombardia”, affermano in una nota congiunta evidenziato che tutto ciò, tuttavia, "non può però prescindere dal percorso contrattuale nazionale, dove, grazie alle nostre organizzazioni sindacali nazionali, si stanno sviluppando i vari articolati contrattuali, compreso l’allineamento economico tra i vari professionisti che svolgono medesime professioni tra pubblico e privato”.
“Riteniamo Aiop Lombardia componente importante di Aiop Nazionale (è anche nostra controparte territoriale) e ci auguriamo che il suo contributo sia utile alla positiva soluzione della vertenza. Vertenza che deve vedere una soluzione unica per tutto il territorio nazionale, infatti non sarebbero per noi accettabili soluzioni diversificate per ambiti territoriali”, scrivono Cgil, Cisl e Uil Lombardia .
I sindacati evidenziano, inoltre, che “mentre per la parte normativa il confronto si sta sviluppando con incontri serrati tra Fp Cgil-Cisl Fp-Uil Fpl e le delegazioni nazionali Aris Aiop, per tutta la parte economica il confronto sta ancora aspettando di conoscere le soluzioni che il Governo dovrebbe adottare per sbloccare le risorse di cui dovrebbero beneficiare le aziende della sanità privata accreditata. Risulta quindi quantomeno prematuro parlare di cifre incrementali mensili, per di più al netto. Riteniamo però utile ricordare che oltre ai benefici economici conseguiti nel settore della sanità pubblica, si devono aggiungere quelli mancanti del biennio economico mai riconosciuto: l’anno 2019 che sta per scadere e tutto il periodo precedente di vacanza contrattuale”.
I sindaci concludono dichiarandosi dunque "in attesa di riscontri positivi sia da parte delle istituzioni coinvolte (Governo e Regioni) sia da parte di Aiop e Aris nazionali".