“Condividiamo le affermazioni del Presidente della Federazione delle Società medico-scientifiche (Fism),
Franco Vimercati, che, in una
lettera al Direttore di Quotidiano Sanità, ha ribadito l’importanza che gli “atti medici”, in particolare le refertazioni diagnostiche o le scelte terapeutiche, debbano rimanere appunto di competenza del medico, a garanzia dei pazienti. Queste parole vanno, del resto, nello stesso senso delle ultime mozioni approvate dalle Federazioni degli Ordini delle Professioni infermieristiche e di quelle tecnico-sanitarie, che riconoscono diagnosi e terapia come competenze esclusive del medico”. Torna a parlare di competenze il Presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri (Fnomceo),
Filippo Anelli.
“Diagnosi e terapia sono atti complessi che racchiudono e presuppongono altre attività, come l’anamnesi e la refertazione, che ne sono parte integrante - continua Anelli -. È intenzione della Fnomceo ascoltare tutte le componenti della Professione medica. E ciò anche in preparazione della Conferenza nazionale sulla Salute, che, proposta dalla Conferenza delle Regioni e coordinata dal Ministero, vedrà insieme tutte le Professioni della Sanità, unite per la salvaguardia del Servizio Sanitario Nazionale. Inviteremo quindi Vimercati a un incontro presso la Federazione, per acquisire, sull’argomento, i contributi delle Società medico- scientifiche”.