In Italia circa 80.000 persone sono in cura per alcoldipendenza nei SERD. Sulla base di questa numeri si è svolta oggi una sessione dedicata ai problemi correlati alla dipendenza da alcolici al Congresso nazionale di FeDerSerD in corso a Milano
La sessione congressuale, si è aperta con il ricordo del prof. Gaspare Jean, maestro di medicina e pioniere dell’intervento alcologico. “L’alcolismo – si legge in una nota - è un viaggio che per tappe può durare anni prima di essere notato. Si parte da solitari, poi arrivano i problemi in famiglia, personali e sul lavoro. Oggi di alcol si parla poco, anche se nelle nostre cronache è spesso presente per gli incidenti stradali, domestici, sul lavoro, e sempre più vediamo ragazzi in pronto soccorso che arrivano intossicati. L’alcol è al centro di molte forme di dipendenza, non manca quasi mai nelle forme di abuso e consumi patologici. L’abuso di alcol produce una serie di conseguenze che portano ad un disagio sanitario, psicologico e sociale. Il fenomeno dell’alcolismo risulta il terzo fattore di rischio per la popolazione europea e favorisce l’insorgere di molte malattie e morti premature”.
“Nel rapporto 2018 dell’Osservatorio nazionale alcol – ricorda FeDerSerDs i afferma che il consumo di alcol è problema di salute pubblica e appunto terza causa di morte in Europa dopo il fumo e la ipertensione arteriosa. I dati dell’OMS attestano ogni anno nel mondo almeno 3 milioni di morti dovuti all’alcol, 6 decessi ogni minuto. In Italia circa 80.000 persone sono in cura per alcoldipendenza nei SERD.
FeDerSerD ha ritenuto necessario proporre nel congresso nazionale 2019 analisi, riflessioni, buone prassi e stimolare il confronto tra gli esperti.
Le relazioni hanno affrontato temi centrali:
- Le basi neurobiologiche per il trattamento della dipendenza da alcol
- La presa in carico dei soggetti alcoldipendenti
- La valutazione dell’outcome nella pratica clinica
- Lo stato dell’arte della pratica clinica con sodio oxibato.
Nella discussione ci si è soffermati in particolare sulle indicazioni operative per i trattamenti farmacologici personalizzati e sulle caratteristiche dei pazienti. Infine, è stato presentato anche il manifesto dei professionisti di settore dal titolo “Riparliamo di alcol”, ricco di proposte operative che saranno al centro del confronto con le istituzioni.