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QS Edizioni - domenica 24 novembre 2024

Lavoro e Professioni

Enpam: “Entro 30 settembre società odontoiatriche devono versare lo 0,5% del fatturato”

immagine 23 luglio - Il prelievo sulle società operanti è stato introdotto con la legge di bilancio 2018 e ha sancito il principio - per ora nel solo settore odontoiatrico - secondo cui tutte le prestazioni effettuate, e quindi tutti gli introiti ottenuti esercitando la professione, devono prevedere un contributo integrativo previdenziale. Il contributo andrà alla gestione previdenziale dei liberi professionisti
Sono partite oggi le prime comunicazioni indirizzate alle quasi 600 società odontoiatriche censite di Marche, Emilia Romagna e Toscana, contenenti le istruzioni operative per versare all’Enpam il contributo dello 0,5 per cento sul fatturato prodotto nell’ultimo anno. Lo comunica l’Ente previdenziale dei medici in una nota.
 
Il prelievo sulle società operanti è stato introdotto con la legge di bilancio 2018 e ha sancito il principio - per ora nel solo settore odontoiatrico - secondo cui tutte le prestazioni effettuate, e quindi tutti gli introiti ottenuti esercitando la professione, devono prevedere un contributo integrativo previdenziale.
 
Destinatarie della misura sono le oltre 5mila società sparse sul territorio, chiamate a contribuire per incrementare le entrate della gestione Quota B (libera professione) del Fondo di previdenza generale. 
 
Dopo la tranche odierna, l’invio delle comunicazioni proseguirà nei prossimi giorni sulla base del calendario stabilito: domani sarà la volta delle 560 società odontoiatriche di Friuli Venezia Giulia, Sardegna, Liguria, Calabria, Abruzzo, Umbria, Trentino Alto Adige, Basilicata, Molise e Valle d’Aosta. 
 
Nei giorni successivi le comunicazioni - a mezzo pec o raccomandata - raggiungeranno le società di Campania, Piemonte, Sicilia, Puglia, Lombardia, Lazio e Veneto.
 
La scadenza per dichiarare il fatturato (riferito al 2018) è fissata al 30 settembre.  La dichiarazione va fatta direttamente sul sito dell’Enpam, accedendo all’area riservata alle società. Per le società che pagano dopo il 30 settembre o non fanno la dichiarazione sono previste sanzioni.
23 luglio 2019
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