“Bene il Ddl Castellone il cui obiettivo è interrompere il legame tra politica e nomina dei manager della sanità. L’iniziativa che ha il supporto del Governo, in primis del ministro Grillo, è sicuramente apprezzabile e condivisibile. Però vorremmo che i futuri Direttori generali scelti con i nuovi criteri avessero come obiettivo primario, oltre la lotta alla corruzione, ci mancherebbe, l’offerta sanitaria di qualità.” Così il presidente dell’Ordine dei medici di Roma,
Antonio Magi, commenta la proposta del M5S sulle nomine per merito dei direttori di Asl e ospedali del Ssn, presentata dal ministro della Salute,
Giulia Grillo, e dal vicepremier,
Luigi Di Maio.
“È importante la lotta alla corruzione e bene sta lavorando in questo senso la XIl Commissione Igiene e Sanità del Senato, guidata dal presidente Pierpaolo Sileri, però vorremmo che non si dimenticasse mai che tra i compiti di un Direttore Generale c’è la qualità delle prestazioni offerte ai cittadini e la tutela del lavoro degli operatori sanitari”.
“In proposito - conclude Magi - il vice premier Lugi Di Maio durante la presentazione del Ddl, ha sottolineato e riconosciuto la qualità del nostro personale sanitario, sia medico che infermieristico, e di questo lo ringraziamo però vorrei sottolineare che gli stipendi di chi lavora nel comparto sanità sono fermi da dieci anni”.