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QS Edizioni - sabato 17 agosto 2024

Lavoro e Professioni

Pensioni. “Fornero irresponsabile. Sceglie i sindacati con i quali trattare”. Protestano gli esclusi

immagine 8 febbraio - In una nota congiunta Snami–Smi–Simet–Cipe-Fp Cgil Medici–Cisl Medici–Uil Fpl Medici, lamentano l’esclusione dalla riunione di ieri tra il ministro Fornero e Fimmg, Fimp e Sumai Assoprof. “Il metodo adottato legittima il sospetto di un uso elastico delle regole del confronto”. 
“Quello che è accaduto ieri, con la convocazione a sorpresa della Ministra Fornero sulla riforma delle pensioni Enpam dei medici, ha dell’incredibile. Il metodo adottato, la convocazione solo di una parte delle organizzazioni sindacali di rappresentanza, legittima il sospetto di un uso elastico delle regole del confronto”. Così, in una nota congiunta le organizzazioni sindacali dei medici di famiglia, della guardia medica, del 118, dei servizi e della specialistica autonome (Snami, Smi, Simet) e confederali (FpCgil Medici, Cisl Medici, Uil Fpl Medici) denunciano l’esclusione dal confronto. “In modo responsabile fin dal 16 gennaio 2012” i sindacati spiegano di aver “chiesto un incontro alla Ministra Fornero sulla stessa materia”, ma di non aver mai ricevuta risposta.
“In un momento di crisi – si legge nella nota - non serve al paese una Ministra che si sceglie gli interlocutori dividendo le forze sindacali. È un comportamento irresponsabile soprattutto su una materia delicata come le pensioni Enpam che coinvolge oltre 300mila medici, compresi i dipendenti obbligati a versare un doppio contributo ricavandone pensioni bassissime”.
Per i sindacati “si tratta non solo di tutelare le pensioni dei medici, con l’inclusione del patrimonio dell’Enpam per i parametri di sostenibilità a 50 anni e senza penalizzazioni di una parte dei medici contribuenti a favore di altri, ma di arrivare a una ristrutturazione dello stesso Enpam in termini di gestione, democrazia e trasparenza”.
Queste le ragioni per cui le O.O.S.S. chiedono che “la Ministra riconosca l’errore commesso e apra immediatamente la discussione con tutte le  rappresentanze sindacali dei medici”.
8 febbraio 2012
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