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QS Edizioni - lunedì 25 novembre 2024

Lavoro e Professioni

Fimmg e Fimp chiedono il parere del Garante privacy sul proprio codice di condotta in riferimento al nuovo regolamento europeo sulla protezione dei dati personali

immagine 1 aprile - Il regolamento Europeo (GDPR) in vigore da maggio ha lo scopo di proteggere ‘i diritti e le libertà fondamentali delle persone fisiche, in particolare il diritto alla protezione dei dati personali’. Le due federazioni avvieranno inoltre una fase di consultazione con la Fnomceo e con Cittadinanzattiva per dar seguito e rafforzare questo principio fondamentale anche nel codice di condotta.
"La Fimmg, Federazione italiana medici di medicina generale e la Fimp, Federazione italiana medici pediatri, hanno avviato formalmente la procedura per sottoporre all’esame del Garante Privacy il codice di condotta della Medicina Generale e della Pediatria di libera scelta in attuazione a quanto previsto dal Regolamento europeo sulla protezione dei dati personali". È quanto si legge in una nota della Fimmg.

“La definizione di un codice di condotta per i tutti i medici di famiglia e per i pediatri di libera scelta rappresenta certamente un’opportunità e ha principalmente lo scopo di rafforzare in modo mirato le politiche di protezione dei dati dei nostri pazienti” ha commentato Silvestro Scotti, segretario nazionale della Fimmg. “La tutela della privacy - ha aggiunto - significa garantire un diritto fondamentale dei cittadini, la tutela dei diritti dei nostri pazienti è nel nostro DNA, è ciò che alimenta il rapporto di fiducia”.
 
"Il regolamento Europeo (GDPR) in vigore da maggio - prosegue la nota - ha tra i suoi principi ispiratori proteggere 'i diritti e le libertà fondamentali delle persone fisiche, in particolare il diritto alla protezione dei dati personali'. Per dar seguito e rafforzare questo principio fondamentale anche nel codice di condotta, le due Federazioni avvieranno una fase di consultazione e interlocuzione con la Fnomceo, per gli aspetti deontologici, e con CittadinanzAttiva e altre Associazioni di categoria, in rappresentanza dei cittadini e dei genitori, al fine di condividere l’obiettivo e ricevere utili informazioni e osservazioni per la migliore redazione del codice.

“La tutela della protezione dei dati personali è fondamentale per la nostra professione”, ha aggiunto Paolo Biasci, presidente nazionale della Fimp. “Per noi pediatri assume un valore ancora più delicato e di responsabilità perché il 100% dei nostri pazienti sono minori e quindi condividere ed essere supportati in questo percorso dai genitori ha un grande significato etico oltre che professionale”.  
1 aprile 2019
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