"La Fimmg, Federazione italiana medici di medicina generale e la Fimp, Federazione italiana medici pediatri, hanno avviato formalmente la procedura per sottoporre all’esame del Garante Privacy il codice di condotta della Medicina Generale e della Pediatria di libera scelta in attuazione a quanto previsto dal
Regolamento europeo sulla protezione dei dati personali". È quanto si legge in una nota della Fimmg.
“La definizione di un codice di condotta per i tutti i medici di famiglia e per i pediatri di libera scelta rappresenta certamente un’opportunità e ha principalmente lo scopo di rafforzare in modo mirato le politiche di protezione dei dati dei nostri pazienti” ha commentato
Silvestro Scotti, segretario nazionale della Fimmg. “La tutela della privacy - ha aggiunto - significa garantire un diritto fondamentale dei cittadini, la tutela dei diritti dei nostri pazienti è nel nostro DNA, è ciò che alimenta il rapporto di fiducia”.
"Il regolamento Europeo (GDPR) in vigore da maggio - prosegue la nota - ha tra i suoi principi ispiratori proteggere 'i diritti e le libertà fondamentali delle persone fisiche, in particolare il diritto alla protezione dei dati personali'. Per dar seguito e rafforzare questo principio fondamentale anche nel codice di condotta, le due Federazioni avvieranno una fase di consultazione e interlocuzione con la Fnomceo, per gli aspetti deontologici, e con CittadinanzAttiva e altre Associazioni di categoria, in rappresentanza dei cittadini e dei genitori, al fine di condividere l’obiettivo e ricevere utili informazioni e osservazioni per la migliore redazione del codice.
“La tutela della protezione dei dati personali è fondamentale per la nostra professione”, ha aggiunto
Paolo Biasci, presidente nazionale della Fimp. “Per noi pediatri assume un valore ancora più delicato e di responsabilità perché il 100% dei nostri pazienti sono minori e quindi condividere ed essere supportati in questo percorso dai genitori ha un grande significato etico oltre che professionale”.