“A seguito di una consulenza finanziaria realizzata nel 2010 si diffuse la preoccupazione, poi rivelatasi infondata, che l’Enpam rischiava un buco di oltre un miliardo di euro. A oltre otto anni di distanza la società Sri Capital Advisers Ltd, autrice di quella consulenza, è stata condannata a pagare oltre 100mila euro all’Enpam”. A riportare la notizia è lo stesso Ente previdenziale dei medici.
“La terza sezione della Corte di appello di Roma – si legge in una nota - ha infatti stabilito che la valutazione fatta nella 2010 da Sri Capital Advisers Ltd dove si diceva che l’Ente rischiava un buco di oltre un miliardo di euro, era incompleta e conteneva giudizi tecnici non rapportati ai profili di rischio propri dell’ente previdenziale. La consulenza era stata commissionata dallo stesso Enpam per avere una “radiografia” dei propri investimenti. Ma i magistrati hanno appurato che Sri, oltre a fornire un lavoro incompleto, lo divulgò a terzi ancora prima di consegnarlo al presidente dell’ente previdenziale dei medici e degli odontoiatri”.
“Per questo – segnala Enpam - la Corte d’appello nel condannare Sri per grave inadempienza contrattuale ha censurato la società del bolognese Giulio Gallazzi anche per violazione degli obblighi di riservatezza”.
“Abbiamo passato anni a difenderci da notizie infondate che hanno fatto preoccupare ingiustamente migliaia di medici e dentisti - commenta il presidente dell’Enpam
Alberto Oliveti -. Questa sentenza finalmente conferma che avevamo ragione a tenere duro. Per chi ha usato le risultanze di quella consulenza per generare allarmismo è arrivato il momento di fare un serio esame di coscienza”.
"La sentenza condanna Sri a rimborsare all’Enpam tutti i soldi spesi per la consulenza, oltre agli interessi, agli oneri per le ctu e all’integralità delle spese legali sostenute sia in primo che in secondo grado".