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QS Edizioni - domenica 24 novembre 2024

Lavoro e Professioni

Aumento borse, specializzazione in medicina generale e nuove regole per concorsi e graduatorie. Il manifesto dei giovani medici Sigm

immagine 5 marzo - Il messaggio lanciato dalla terza Conferenza Nazionale dei Giovani Medici dal Segretariato Italiano Giovani Medici a dieci anni dalla propria fondazione. “Un punto di inizio di un percorso condiviso con tutte le rappresentanze giovanili, in alternativa ad una politica che ci ha poco valorizzato nel corso di questi anni”. IL MANIFESTO
Aumento delle borse di specializzazione, istituzione della specializzazione in medicina generale, uniformità nei concorsi e semplificazione dello scorrimento della graduatoria. Sono queste alcune delle proposte raccolte in un manifesto dai giovani medici della Sigm al termine i lavori della III Conferenza Nazionale dei Giovani Medici, a dieci anni dalla propria fondazione “Che non sia un punto di arrivo ma un punto di inizio di un percorso condiviso con tutte le rappresentanze giovanili, in alternativa ad una politica che ci ha poco valorizzato nel corso di questi anni”. 
 
“Vogliamo che questo momento sia l’inizio di un percorso condiviso anche con le altre rappresentanze per il miglioramento concreto della formazione medica, specie nel periodo post-lauream.” dichiara il Presidente dei Giovani Medici Emanuele Spina che continua asserendo che “In un momento così delicato il confronto con tutti i portatori di interesse è d’obbligo e siamo fermamente convinti che quanto abbiamo fatto sabato e domenica in sede di conferenza debba essere uno sprone per continuare ad essere protagonisti del sistema formativo in medicina nel nostro Paese”.
 
“Abbiamo deciso, in occasione dei nostri dieci anni, di ospitare tutti coloro che si occupano di formazione medica per ascoltare le loro posizioni e il loro punto di vista- commentano i Giovani Medici – perché solamente tramite un confronto costruttivo e l’apertura a visioni differenti può maturare e crescere una posizione forte e consapevole, che riconosca ai Giovani un ruolo da protagonisti del proprio futuro.
 
Con la scelta di invitare le istituzioni politiche e universitarie, inoltre, abbiamo voluto dare un segnale forte. I giovani sono presenti, attivi, si interrogano sul proprio ruolo all’interno del Sistema Sanitario Nazionale e studiano soluzioni per migliorarlo, in maniera del tutto spontanea ed entusiasta. Non possono e non devono essere ignorati, perché costituiscono il futuro del Paese. Le istituzioni devono adoperarsi affinché le competenze non vengano disperse e i giovani non lascino l’Italia in cerca di miglior fortuna”.
 
“Ringraziamo tutti coloro che sono intervenuti e che ci hanno onorato della loro presenza. Il contributo di ciascuno è stato prezioso e fondamentale ed ha costituito spunto interessante anche per la nostra riflessione interna, in particolar modo ringraziamo i dottori Mazzucco e Silenzi, già presidenti della nostra Associazione, per il loro contributo e il loro supporto nel corso degli anni”.
 
Sono intervenuti in rappresentanza istituzionale il prof. Gesualdo, preside della Scuola di Medicina e Chirurgia di Bari, il prof. Uricchio, rettore dell’Università di Bari, il Presidente FNOMCEO, prof. Anelli, la senatrice Castellone, l’onorevole Gemmato, il Governatore della Regione Puglia, dott. Emiliano. Tra le associazioni abbiamo ospitato FIMMG Formazione, Chi si Cura di Te, Anaao Giovani, FederSpecializzandi, Movimento GIOTTO, CLDS, ALS, La Medicina in uno Scatto, Studenti Per Medicina, SMI formazione, Confederazione degli Studenti.
 
“L’interesse verso il tema centrale, la Formazione Medica, - continua il SIGM – è testimoniato dalle oltre cento persone presenti in aula nel momento di affluenza massima. I colleghi dimostrano sempre maggiore consapevolezza dei propri doveri e dei propri diritti e pretendono la qualità della propria formazione sia al centro dell’agenda politica.
 
Vogliamo pensare che le nostre numerose battaglie, dal Concorso Nazionale, all’attivazione di un sistema di monitoraggio della Qualità della formazione erogata, alle continue richieste in tema dignità della formazione nelle Cure Primarie abbiano contribuito a creare una coscienza comune e che siano da volano per un radicale processo di miglioramento su tutti i fronti”.
 
Lo sguardo dell’Associazione Italiana Giovani Medici rimane saldamente proiettato al futuro “Nella giornata di domenica ci siamo concentrati, sulla scorta di quanto detto nel confronto di sabato, sulla strada da tracciare nel futuro a breve e lungo termine per trovare soluzioni ai nodi ancora irrisolti che affliggono la formazione medica, dall’accesso a Medicina all’accesso al mondo del lavoro. La conclusione dei lavori è avvenuta con l’approvazione di un documento programmatico che vuole essere il manifesto del nostro impegno futuro e di cui vorremmo ampia condivisone, anche da parte di chi ha partecipato ai lavori. Siamo da dieci anni al servizio dei Giovani Medici, e vogliamo esserlo per molto tempo ancora”.
5 marzo 2019
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