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QS Edizioni - martedì 26 novembre 2024

Lavoro e Professioni

Contratto farmacie private. La denuncia Conasfa: “Continua lo stallo. Federfarma investa sui farmacisti collaboratori”

immagine 26 febbraio - La Federazione Nazionale Associazioni Farmacisti Non Titolari denuncia l’immobilismo nella trattativa per il rinnovo del contratto di lavoro. “Con il perdurare di questa situazione la perdita di "rinnovi naturali e doverosi" va a scapito sia della dignità economica del professionista sia sulla maturazione della pensione al termine del rapporto di lavoro”
“Apprendiamo dalle agenzie di stampa la deludente situazione delle trattative per il rinnovo del contratto dei colleghi farmacisti dipendenti di farmacia privata. Con il perdurare di questa situazione la perdita di "rinnovi naturali e doverosi" va a scapito sia della dignità economica del professionista sia sulla maturazione della pensione al termine del rapporto di lavoro (meno rinnovi, meno versamenti uguale pensione in proporzione sempre minore)”. È quanto evidenzia Conasfa in una nota.
 
“La riforma – si evidenzia - dell'organizzazione del lavoro nelle farmacie e le sfide future della professione nono possono passare attraverso regole e riconoscimenti penalizzanti per il Farmacista Collaboratore anima insostituibile in ogni farmacia territoriale. Da diversi anni si parla di formazione e professionalità per dare un servizio, a tutti i cittadini, sempre migliore in competenza, disponibilità e accortezza nello scegliere i prodotti dedicati nella salute della popolazione. Concetti, oramai radicati nei "modelli del capitale" che si stanno importando e non da ultimo ripreso anche dall'ultima "catena delle farmacie indipendenti" proposto e propagandato da Federfarma (SFI)”.
 
“Federfarma – incalza Conasfa - deve capire che l’investimento più importante per le proprie farmacie sono i farmacisti collaboratori che devono essere formati motivati e retribuiti per tutta la loro professionalità. Non si capisce come si possano gestire queste trasformazioni con contropartite (ulteriore flessibilità a quella già in atto) al limite dello scandaloso, per usare un eufemismo”.
 
“Non ci addentriamo – prosegue la nota - ad altri importanti aspetti che già il sindacato Sinasfa ha in questi anni segnalato (malattia, parità di contribuzione tra dipendenti rurali e urbani, permessi retribuiti ecc...) In questi mesi Conasfa, ha rinunciato a partecipare ad eventi pubblici (Farmacista Più, Cosmofarma) in segno di protesta per la mancanza di attenzione e lungimiranza verso il pilastro del servizio e dell'azienda farmacia, il farmacista collaboratore ma allo stesso tempo ha mantenuto la disponibilità al dialogo per facilitare il confronto tra i vari attori e portare soluzioni. Quando si valutano realtà professionali ed aziendali, una parte importante la esercitano gli investimenti fatti e quelli futuri. La stessa valutazione deve essere fatta nel nostro comparto”.
 
26 febbraio 2019
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