“Le promesse del Governo di rigore, equità e crescita si sono arrestate per il Servizio sanitario nazionale al rigore. Ma così si mette a rischio il sistema di tutela del bene più prezioso per i cittadini e la sopravvivenza di un servizio fondamentale per il presente e futuro del Paese. Occorre invece rivedere le condizioni di lavoro nel Ssn specie dopo la riforma delle pensioni.
È questa la richiesta al Governo Monti che arriva dal segretario nazionale dell’Anaao Assomed, Costantino Troise.
“L’età media dei dipendenti già elevata – ha spiegato Troise – si allungherà ulteriormente a seguito del rinvio dei pensionamenti e di un blocco al turnover che dopo molte deroghe, l’ultima per i professori universitari, sembra concentrarsi solo sul Ssn. Non è pensabile poi che servizi di emergenza-urgenza, guardie e reperibilità, sale operatorie e rianimazioni possano proseguire l’attività senza l’ingresso di personale medico giovane. È in gioco la sicurezza delle cure. È necessario assicurare inoltre anche l’equità dei provvedimenti adottati in materia previdenziale”.
Dopo il golpe sulle pensioni di anzianità, successive modifiche alle regole pensionistiche ne hanno attenuato l’impatto per i lavoratori privati (che rappresentano l’87,5% dei dipendenti), ma non per i dipendenti pubblici (12,5% del lavoro dipendente), ha aggiunto Troise. “Ed ora – ha spiegato – pare che si voglia fare lo stesso anche nei confronti dei dipendenti del comparto scuola, circa un terzo dei dipendenti pubblici – aggiunge Troise L’uscita anticipata per la classe 1952 rimarrebbe, così, incomprensibilmente esclusa per i dipendenti del Servizio sanitario nazionale e dei comparti sicurezza, enti pubblici e ministeri. Per di più, nulla viene fatto per valorizzare ed incentivare il risparmio previdenziale dei giovani Medici e Dirigenti sanitari, agevolando il riscatto della laurea, favorendo la ricongiunzione dei periodi lavorativi e adeguando perlomeno al costo della vita la rivalutazione del montante contributivo”.
Per tutte questi motivi ha così concluso Troise occorre agire e rivedere le condizioni di lavoro nel Ssn,