“Un’emorragia di borse per la Medicina Generale, vinte da giovani medici e poi subito abbandonate per un posto in una scuola di specializzazione e dunque, di fatto, sprecate”. È il rischio paventato dal Presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri,
Filippo Anelli, che fa sue le istanze avanzate da molti giovani medici e condivise dalle maggiori organizzazioni di settore, tra le quali, in prima fila la Fimmg, la Federazione dei Medici di Medicina Generale. Un rischio che, afferma Anelli, “non possiamo permetterci di correre, in un momento in cui si profila una carenza gravissima di medici di Medicina Generale, tanto che già oggi molte zone risultano scoperte”.
Per scongiuralo, questa mattina ha preso carta e penna e ha scritto una lettera al Ministro della Salute
Giulia Grillo, chiedendole di spostare al 31 dicembre 2019 il termine ultimo per l’utilizzo, da parte delle Regioni, della graduatoria del Corso di Formazione Specifica in Medicina Generale.
“L’impegno da Lei speso per realizzare l’aumento del numero di Borse per il Corso di Formazione Specifica in Medicina Generale, che ha costituito tangibile risultato, apprezzato da tutti noi medici e dalla Professione e i cui effetti si tradurranno in benefici per i cittadini e la loro salute rischia, infatti, di essere vanificato se non si procederà all’ampliamento dei termini di validità della graduatoria, ad oggi fissato a 60 giorni – spiega Anelli nella lettera -. La riapertura del Bando per accedere al Corso di Formazione in Medicina Generale per il triennio 2018-2021 ha comportato lo slittamento delle prove concorsuali con inizio dei Corsi previsto per il prossimo marzo 2019, laddove entro luglio 2019 sarà espletato il concorso per l’accesso alle Scuole di specializzazione. Se non interverrà, come si auspica e come ufficialmente si richiede con la presente nota, una decisione del Suo Dicastero che coerentemente sposta la possibilità di scorrimento delle graduatorie fino al 31 dicembre 2019, si determinerebbe il rischio per le Regioni di non potere, entro soli 60 giorni, procedere allo scorrimento della graduatoria e di non poter rimpiazzare i medici rinunciatari al Corso di Formazione in Medicina Generale perché già vincitori di Scuola di Specializzazione”.