E’ stato firmato ieri all’Aran il contratto nazionale Ricerca comparto sanità. Soddisfazione da parte della la Fsi: "Era giusto e doveroso". "Finalmente si è concluso l’ultimo pezzo del ‘contratto Ricerca’ che rappresenta una sezione del comparto sanità. La sottoscrizione di ieri – ha spiegato
Sarah Yacoubi Segretario Nazionale Fsi – rappresenta un primo passo per articolare il personale della ricerca che fino ad oggi non ha avuto un proprio contratto collettivo nazionale di riferimento e che ha fruito solo di contratti di lavoro atipici e borse di studio”.
"Un primo importante risultato per il pieno riconoscimento e la valorizzazione delle attività di ricerca di tutte le lavoratrici e i lavoratori precari che in questi anni hanno consentito alla ricerca sanitaria italiana di essere ai primi posti nel mondo per i risultati raggiunti - commenta la Yacoubi -. Una struttura che non solo garantisce un vero contratto di lavoro per tutti i lavoratori coinvolti, ma che in futuro potrà anche rendere possibili assunzioni a tempo indeterminato. 3000 lavoratori oggi impegnati soprattutto negli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico e negli istituti zooprofilattici sperimentali, augurando maggiore nel futuro a tutti i lavoratori coinvolti maggiori tutele e certezze economiche. Naturalmente – ha concluso Yacoubi - questo contratto è solo l’inizio di un percorso di sviluppo, ma voglio mettere in risalto che con le risorse disponibili è stata scelta la migliore soluzione possibile, sperando in futuro proficuo".
"Non è il massimo , ma è un inizio incoraggiante che dà maggiore sicurezza a lavoratori che fino ad oggi avevano garantito la loro professionalità in un quadro di grande incertezza contrattuale - ha aggiunto Yacoubi -. A nome della Fsi ringrazio per la collaborazione l’Aran, i ministeri della Salute Dottoressa
Giulia Grillo e dell’Economia,
Giovanni Tria e tutte le organizzazione sindacale e tutti quelli che hanno reso possibile la sottoscrizione dell’accordo".