“Con la proposta di
riparto del Ministero della Salute inviata all'esame della Stato Regioni, che stanzia i primi 6 milioni sui 36 stanziati destinati alla sperimentazione della farmacia dei servizi in Lazio, Piemonte e Puglia, siamo di fronte al primo passaggio per l’attuazione concreta del nuovo modello di presidio di comunità, che abbiamo promosso e sostenuto fin dal 2006, con il documento federale di Palazzo Marini, e sancito dalla Legge 69/2009”, dice il presidente della Fofi
Andrea Mandelli.
La sperimentazione, prevede la partecipazione di tre regioni nel 2018, sei nel 2019 (con l’ingresso di Lombardia, Emilia Romagna e Sicilia) e nove nel 2020 (con l’ingresso di Veneto, Umbria e Campania).
“Nel suo complesso la sperimentazione, finanziata con la Legge di Bilancio 2018, è una fase cruciale non solo per provare l’efficacia in termini di maggiore salute e minore spesa del farmacista di comunità, ma anche per affinare le sue modalità di intervento nel processo di cura, nella prevenzione primaria e secondaria e nelle funzioni di punto di accesso al SSN. Sono certo che tutti i colleghi che saranno coinvolti sono consapevoli dell’importanza di questa fase sperimentale e la Federazione sarà sempre al loro fianco in questo impegno così come i loro Ordini Provinciali”, conclude il presidente della Fofi.