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QS Edizioni - giovedì 18 luglio 2024

Lavoro e Professioni

Oss. Migep a Bussetti: “Formazione sia di alto livello”

immagine 17 dicembre - Lettera della Federazione delle Professioni sanitarie e socio sanitarie al Ministro dell’Istruzione in cui si chiede una maggiore attenzione alla formazione degli operatori socio sanitari che “non dev’essere fatta da chi improvvisa la docenza senza basi. La formazione deve essere fatta attraverso istituti sanitari professionali con un unico attestato Oss”. LA LETTERA
“La formazione deve essere affidata a docenti a più elevato livelli formativo e non a chi improvvisa la docenza senza che abbiano le basi, la formazione deve essere fatta attraverso istituti sanitari professionali con un unico attestato oss”. È quanto scrive il Migep in una nota inviata al Ministro dell’Istruzione Marco Bussetti.
 
“A nome di tutta la categoria OSS – si legge - siamo qui a richiedere urgentemente, un incontro per rivedere la formazione OSS attraverso istituti sanitari, proprio per questi vergognosi fatti e le problematiche che ne sono complici, che vengano adottate misure di protezione della categoria e della professione dell'oss, tramite organi e strumenti istitutivi; L'operatore sociosanitario non è riconosciuto professionalmente e nel CCNL comparto sanità pubblica continua a figurarsi come un ruolo "tecnico" e non sanitario e per via di ciò e di questo modello formativo esso non gode della possibilità di istituirsi in un registro nazionale, tanto meno appunto ad avere una formazione di qualità perché crediamo che una laurea non può essere l'unica chiave di volta a titolare “professione”, come ugualmente non è possibile in sanità essere lavoratori depensanti, che operano come "tecnici" o "operai"”.
 
“Evidenziamo – prosegue il Migep -  inoltre come gli inquirenti, sui casi di violenze abbiano sottolineato che alcuni degli indagati erano già pregressi di imputazioni a reati simili, ma nessun sistema deterrente gli ha impedito di svolgere il loro lavoro. In definitiva, la nostra richiesta è di accendere i riflettori sulla formazione della categoria degli Operatori sociosanitari; Instaurare un dialogo con il Ministero, il Vostro, che è dell'Istruzione, per la possibilità che vorremmo di esporre in questo dialogo con dovizia di elementi quali quelli annunciati sopra, per trovare una strada formativa coerente poiché è da anni che tentiamo di sensibilizzare le parti e più e più volte abbiamo intentato richieste nei confronti di ministri ed autorità del presente e dei precedenti governi con risultati scarsissimi o di indifferenza vera. Noi facciamo sempre appello al considerare le nostre richieste in virtù del bene collettivo volto al tema salute, nella tutela delle professioni d'aiuto e della popolazione anziana o malata, che necessita di una qualità dell'assistenza maggiore e non altalenante”.
17 dicembre 2018
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