Dal confronto tra i farmacisti più giovani e quelli più esperti, e dalla loro sinergia di intenti, è nata “Fondazione Farma Academy”, una fucina di idee e di nuove proposte sul fronte della formazione dedicata ai farmacisti di ogni età. “Fondazione Farma Academy”, realizzata su iniziativa dei giovani farmacisti di Fenagifar e pensata sulla scorta della precedente esperienza con Fondazione Agifar Academy, ha un nuovo consiglio di amministrazione creato insieme alla FOFI, con il supporto di un comitato scientifico formato da rappresentanti delle istituzioni di categoria e del mondo universitario.
La nuova proposta di Fenagifar e Fofi, con un nuovo nome, un nuovo assetto, un’offerta ancor più ampia e di qualità superiore è stata presentata a Roma nei giorni scorsi durante FarmacistaPiù.
“Per i giovani farmacisti la formazione è considerata fondamentale, sia per l’inserimento nel mondo del lavoro, sia per migliorare la propria posizione lavorativa – spiega in una nota
Davide Petrosillo, Presidente Fenagifar -. Questo concetto è emerso chiaramente, tramite un confronto diretto tra giovani farmacisti e rappresentanti degli Ordini, in occasione dell’edizione di FarmacistaPiù 2017, che ha portato poi alla pubblicazione dei risultati in uno studio nel novembre dello scorso anno. C’è anche la convinzione che la formazione sia un percorso inevitabile per essere pronti a interpretare i cambiamenti che ora si avvertono marginalmente e a diventarne protagonisti, ma che, prima o poi, anche grazie alla spinta dei progetti delle organizzazioni di Categoria, interesseranno profondamente la farmacia di comunità”.
Partendo da questi presupposti, già nel 2015 è nata la Fondazione Agifar Academy, con l’obiettivo di promuovere innovazione ed eccellenza e di stimolare la diffusione di una cultura omogenea su tutto il territorio nazionale attraverso percorsi formativi. La formula è stata quella di combinare i contenuti di alta qualità scientifica con gli strumenti in grado di facilitarne l’applicazione nella realtà delle diverse farmacie italiane. Questo è stato possibile grazie alla collaborazione di un gruppo di Agifar che, partendo dalla Lombardia, hanno successivamente coinvolto tutte le Agifar italiane, portando sul territorio in 3 anni circa 120 corsi accreditati ECM che hanno trattato complessivamente una ventina di temi diversi.
“L’esperienza di questo triennio è stata fortemente positiva – aggiunge Petrosillo -. L’interesse per i corsi organizzati è stato molto alto nei giovani e ha trovato grande riscontro anche nei meno giovani. Questa risposta positiva e il clima di collaborazione e di sinergia che abbiamo trovato con FOFI, sono stati i principali motivi che ci hanno condotto alla scelta di trasformare la Fondazione e di ampliare la formula nei contenuti e nella definizione dei destinatari”.
Umberto Musazzi, giovane responsabile scientifico, entra nel merito degli obiettivi e dei contenuti che Fondazione Farma Academy proporrà in futuro: “Puntiamo a lavorare in equipe con le diverse figure del nostro settore e gli altri professionisti sanitari per sviluppare dei processi formativi dai contenuti innovativi e multidisciplinari. L’obiettivo è creare percorsi formativi pratici e standardizzati per il futuro della nostra professione garantendone un’omogenea diffusione su tutto il territorio nazionale. Nel 2019 potranno già partire i primi corsi: si parlerà di aderenza alla terapia, di presa in carico del paziente cronico e di servizi cognitivi. Tali tematiche saranno elaborate dal comitato scientifico in modalità efficaci per rispondere alle esigenze di formazione dei colleghi farmacisti e per le future sfide della professione”.
“Avendo apprezzato in questi anni il lavoro dell’Agifar Academy, le loro iniziative, il loro entusiasmo, abbiamo ritenuto che fosse giusto che la Federazione affiancasse Fenagifar nell’attività di formazione - dice il Segretario della FOFI,
Maurizio Pace -. E’ fondamentale che tutta la professione, su questo versante strategico, parli, per così dire, la stessa lingua, segua regole condivise finalizzate a costruire iniziative non solo ineccepibili sul piano scientifico, ma calate interamente nelle necessità delle diverse componenti della professione, che la Federazione degli Ordini rappresenta tutte indistintamente. La nascita della Fondazione rappresenta quindi un passo importante per promuovere una costante evoluzione culturale del farmacista italiano”.
“Oggi il farmacista si trova sulla soglia di un cambiamento di paradigma nell’esercizio della professione. Non c’è un solo aspetto dell’evoluzione del nostro ruolo e degli obiettivi che la FOFI si è posta fin dal documento di Palazzo Marini che possa prescindere da un aggiornamento costante - dice il presidente della Federazione Ordini dei Farmacisti Italiani,
Andrea Mandelli - è così per l’introduzione dei servizi cognitivi nella farmacia di comunità, per il ricorso ormai imminente agli strumenti della sanità digitale e, ovviamente, se vogliamo che l’innovazione farmacologica rientri nella farmacia di comunità è indispensabile un salto culturale. Con queste premesse è indispensabile che le iniziative formative nascano in seno alla nostra professione e che non si disperdano le forze in mille rivoli paralleli”.