L’Associazione Italiana Tecnici di Laboratorio Biomedico (Antel) organizza e ospita a Firenze, dal 22 al 26 settembre a Palazzo dei Congressi , il 33° Congresso Mondiale dell'International Federation of Biomedical Laboratory Science (Ifbls).
Alessia Cabrini, Presidente Nazionale Antel, ha voluto sottolineare l’importanza di questo evento: è infatti il primo convegno mondiale della Professione del Tecnico di Laboratorio Biomedico, che approfondisce i temi più importanti della Medicina di Laboratorio del terzo millennio, valorizzando le competenze di questi professionisti della salute.
Molti saranno gli interventi di esperti in campo professionale e scientifico come relatori al congresso, dando l’opportunità ai partecipanti di apprendere nuove tecnologie, e soprattutto l’impatto della diagnostica di laboratorio nell'erogazione di assistenza sanitaria “centrata sul paziente”, della “medicina personalizzata”, della “medicina di genere”, che oggi sempre più svolge un ruolo fondamentale nel percorso diagnostico terapeutico del paziente.
L’evento vedrà inoltre la presenza e collaborazione delle principali Società Scientifiche della Medicina di Laboratorio Italiane, Europee e Mondiali quali Sipmel, Sibioc, Amcli, Siapec, oltre che diversi Forum e incontri dei delegati delle principali nazioni.
Nella giornata del 25 Settembre si svolgerà un
workshop in italiano sugli Ordini ed albi professionali, che prevede la partecipazione di tutte le professioni sanitarie.
“Il tema trattato - afferma Cabrini - è di estrema importanza visto il traguardo che si sta raggiungendo con la costituzione dell’Ordine Multialbo previsto con l’entrata in vigore della Legge 3/2018 (Ddl Lorenzin) , che istituisce gli albi delle 17 professioni sanitarie fino ad oggi non regolamentate che sono entrate a far parte dell’Ordine dei Tsrm Pstrp. Il
workshop in italiano, organizzato all’interno del convegno mondiale, vuole fare risaltare l’importanza di questo traguardo storico, attraverso una vision multidisciplinare e di opportunità per i professionisti sanitari verso una sempre maggiore valorizzazione degli stessi”.
Lorenzo Proia