"Una dichiarazione infelice di due deputate della Lega ha evidenziato certe contraddizioni dell'Ordine dei farmacisti, che non sembra più voler rappresentare né tutelare tutti i farmacisti. Basterebbero due righe dei vertici Fofi per smontare il caso delle due deputate che, male informate, hanno recentemente parlato, in merito alle liberalizzazioni, di 'addetti senza competenze'". Così in una nota
Matteo Branca, presidente Federazione nazionale parafarmacie italiane.
"Basterebbe che la Presidenza Fofi ristabilisse la semplice verità: per obbligo di legge in tutte le parafarmacie sono presenti farmacisti, non 'addetti senza competenze'. Poi fate di loro ciò che vi pare, ma sono laureati, abilitati mediante esame di Stato e sono iscritti ad un Ordine professionale che oggi invece si dimentica di loro con il suo silenzio".
"Non si tratta di entrare in alcuna diatriba, si tratta anzi di ristabilire con obiettività e fermezza la dignità professionale dei farmacisti, ovunque lavorino e qualunque scelta politica venga poi fatta. Ad oggi invece la Fofi sceglie di non difenderci e prende quindi posizione voltando le spalle a migliaia di iscritti, legittima le offese che abbiamo ricevuto e nega ai cittadini, danneggiandoli, le informazioni necessarie per capire di chi fidarsi, e iniziano a volerlo capire anche tanti farmacisti", conclude Branca.