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QS Edizioni - sabato 23 novembre 2024

Lavoro e Professioni

Ambulatori privati. FederAnisap scrive a Grillo: “Collaboriamo per tutelare la salute e le nostre strutture”

immagine 12 giugno - I temi posti all'attenzione della neo ministro da Mauro Potestio, presidente FederAnisap, e da Valter Rufini, vice presidente vicario FederAnisap, vanno dal nuovo Tarifario per le prestazioni di specialistica ambulatoriale alla rivisitazione dei nuovi Lea, dall’allungamento delle liste d'attesa a uno stanziamento straordinario e limitato nel tempo per abbatterle. LA LETTERA
Mauro Potestio, presidente FederAnisap (Federazione Nazionale delle Associazioni Regionali e Interregionali delle Istituzioni Sanitarie Ambulatoriali Private) e Valter Rufini, vice presidente vicario FederAnisap, scrivono al Ministro della Salute, Giulia Grillo, per chiedere “una collaborazione basata su un sereno confronto” che porti a “ripristinare l’universalismo e la libertà di scelta del cittadino, princìpi fondamentali del nostro Ssn, e che consenta la sopravvivenza delle nostre strutture”.

I temi trattati nella lettera vanno dal nuovo Tarifario per le prestazioni di specialistica ambulatoriale alla rivisitazione dei nuovi Lea, dall’allungamento delle liste d'attesa a uno stanziamento straordinario e limitato nel tempo per abbatterlo.

In particolare, Potestio e Rufini fanno notare al ministro come il nuovo Tariffario per le prestazioni di specialistica ambulatoriale “non è applicabile alla totalità delle strutture esistenti che andrebbero incontro a gravi crisi finanziare e le porterebbero alla cessazione dell’attività. Tale condizione avrebbe inevitabilmente riflessi negativi, sia sui cittadini che vedrebbero ridursi i servizi cui hanno diritto, sia sul personale  dipendente che rischia la perdita del posto di lavoro”.

Per i leader di FederAnisap “sarebbe auspicabile una rivisitazione dei nuovi Lea e il ruolo e la regolamentazione dell’Assistenza Integrativa”.
 
E per garantire a tutti l’accesso alle prestazioni, interventi contro le liste d’attesa. E per Potestio e Rufini “l’unico provvedimento che può risolvere in tempi brevi questa crisi, è uno stanziamento straordinario limitato nel tempo e vincolato alla riduzione delle liste d’attesa”.
12 giugno 2018
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