“Guardiamo con interesse e ottimismo al Protocollo d’intesa siglato a Roma tra il Csm, il Consiglio Nazionale Forense e la Federazione Nazionale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri con l’obiettivo di armonizzare i criteri per la formazione degli Albi dei periti, e dei consulenti tecnici tenuti dai Tribunali civili e penali come previsto dalla Legge Gelli-Bianco sulla Sicurezza delle cure”.
È quanto hanno dichiarato il Presidente
Luca Menabuoni, i consiglieri e i Referenti dell’Associazione italiana medici oculisti (Aimo) in merito all’i
ntesa tra medici, magistrati e avvocati per gli Albi dei periti e dei consulenti tecnici siglata lo scorso 25 maggio.
“In particolare – hanno affermato – è da apprezzare il fatto che con questo protocollo periti e CTU saranno selezionati sempre più grazie alle competenze specialistiche ed ultraspecialistiche. L’ultraspecialità caratterizza ormai le specialità mediche e chirurgiche come l’Oftalmologia, anche per il continuo aggiornamento tecnologico, ed è quindi naturale che queste competenze aiutino a dirimere contenziosi spesso molto complessi