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QS Edizioni - domenica 22 dicembre 2024

Lavoro e Professioni

Cumulo pensioni Inps e Enpam, 1.500 medici e odontoiatri in attesa di risposta. Boeri intervenga

di Francesco Alberti (Omceo Imperia)
immagine 15 maggio - Da gennaio è possibile cumulare due spezzoni di contribuzione per raggiungere la quota necessaria alla pensione di anzianità. Circa 1.500 medici vorrebbero utilizzare questa norma,  ma, come scrive Francesco Alberti in una lettera al presidente dell'Inps Tito Boeri, gli uffici dell'ente di previdenza non sanno rispondere alle richieste.
La Legge 232/2016 art 1 co.195 (Legge di bilancio 2017) stabilisce che a far data dal 1 Gennaio 2017 i dipendenti o liberi professionisti che rientrano nei requisiti previsti dalla stessa, possono inoltrare domanda all’ultimo Ente previdenziale a cui sono iscritti chiedendo il ricongiungimento (cumulo) di versamenti effettuati presso altri Enti di previdenza, purché in periodi non coincidenti.
 
Ad oggi si stima che siano almeno 1.200 i Medici e Odontoiatri che, in base a questa norma, abbiano fatto richiesta all’INPS per ottenere la pensione anticipata di vecchiaia e circa 300 quelli che si sono invece rivolti ad Enpam.
 
Ma le procedure non sono affatto chiare e le risposte tardano quindi ad arrivare. Da queste premesse la decisione del presidente dell’Ordine dei medici di Imperia Francesco Alberti di rivolgersi direttamente al presidente dell’Inps Tito Boeri, e per conoscenza al presidente dell'Enpam e della Fnomceo, per sollecitare una soluzione.
 
Ecco la lettera:
 
Egr. Dottor Tito Boeri,
 
il legislatore con la pubblicazione della Legge di cui all'oggetto ha inteso agevolare il pensionamento del personale della dipendenza ovvero dei liberi  professionisti, che, su richiesta, avendone i requisiti ne potevano usufruire.
 
Come Le sarà ben noto la suddetta normativa ha portato  per ragioni varie, delle quali Ella avrà  sicuramente maggior contezza, ad  un “parto distocico” che fortunatamente ha trovato nel nostro Presidente dell'Ente di Previdenza, oltre che Presidente di ADEPP ( Associazione Enti Previdenziali Privati) che legge per conoscenza, un tenace e preparato “ostetrico” che ha saputo gestire il lungo periodo gestazionale contribuendo in modo fattivo a dare alla luce un neonato apparentemente in buona salute. Purtroppo l'allattamento e lo svezzamento non sono stati, fino ad oggi molto fisiologici.!!
 
Si sa , siamo in Italia e facilmente esiste  da parte di alcuni Enti, fra cui quello da Lei rappresentato, la volontà di ottenere sempre il risultato migliore a scapito del contribuente.
 
Fatta questa premessa, ad oggi Sig. Presidente, gli uffici provinciali dell'Ente di previdenza nazionale che sono incaricati di istruire le pratiche a loro pervenute tramite i vari Patronati, mi risulta, da segnalazione da parte di vari Colleghi,  non abbiano  ancora ricevuto istruzioni in merito dalla Sede centrale, ovvero non abbiano fatti corsi di formazione sulla materia , causando pertanto non solo un disservizio, ma addirittura creando apprensione ed incertezza per il futuro. Sembra quasi che non vi sia alcun interesse, da parte degli Uffici, a voler risolvere il problema, per cui le pratiche sono “in giacenza” come ben si legge accedendo alla pagina  del singolo professionista sul  sito dell'INPS!!
 
Un'altra motivazione (scusa)  è che ad oggi manchino le piattaforme informatiche (questo è confermato dal fatto che le domande vengono compilate per via informatica utilizzando la vecchia modulistica) e che gli Uffici periferici non sono in grado di accedere al profilo del singolo richiedente per quanto concerne i periodi di contribuzione preso gli Enti privati di categoria.
 
Non sarebbe forse più semplice ritornare, in certe situazioni, a scrivere al richiedente ovvero a telefonargli, di fornire all'INPS i tabulati riportanti i periodi di contribuzione versati presso altri Enti? Senza contare che all'atto della presentazione della domanda vengono consegnati tutti i documenti necessari per il calcolo della pensione.
 
Faccio quindi appello a Lei Presidente, a nome ti tanti Colleghi che,  ignari delle reali motivazioni da me descritte, sono in speranzosa attesa da    mesi di avere   qualche certezza per chiudere serenamente un lungo periodo di storia professionale e finalmente potersi godere la pensione ancora in discreta salute.
 
In attesa di una Sua cortese risposta, ma soprattutto in attesa che possa fornire     adeguate e sollecite informazioni alle Sedi provinciali Le porgo distinti saluti
 
Dott. Francesco Alberti
Presidente Omceo Imperia
15 maggio 2018
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