Una perdita media annua di circa 4.200 euro, più altri 560 euro per chi gode dell’indennità di esclusività (ovvero oltre il 95% del totale) e una diminuzione di organici stimabile tra i 24 e i 32 mila medici in meno, che nel frattempo saranno andati in pensione e per i quali non ci potrà essere rimpiazzo. Sono queste le principali ricadute a regime nel 2012 per i medici del Ssn della manovra economica del Governo, secondo quanto rilevato da
Quotidiano Sanità che ha calcolato gli effetti sulle retribuzioni del blocco dei contratti 2010-2012 e le ripercussioni sulla dotazione organica del personale medico conseguente al blocco del turn over .
Per quanto riguarda in particolare la perdita nelle retribuzioni il calcolo è stato effettuato stimando il mancato introito nel 2012 dell’aumento retributivo del 5.60%, che presumibilmente sarebbe scattato con il prossimo contratto.
Mancati introiti che,
per i primari (direttori di struttura complessa) si tradurranno nella busta paga del 2012 in circa 9.300 euro in meno, cui si aggiungono altri 840 euro in meno sulla voce indennità di esclusività.
Per i direttori di struttura semplice in circa 6.700 euro in meno, più 700 euro per l’esclusività.
Mentre
per i dirigenti con più di 5 anni di anzianità la perdita scende a circa 3.400 euro, cui si aggiungono 420 euro in meno per l’esclusività.
Per i medici con meno di 5 anni di anzianità, che sono però quelli che guadagnano di meno, la perdita, sempre nel solo 2012, si ferma invece a 3.200 euro.
Quotidiano Sanità