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Nei giorni scorsi ho più volte ripetuto di essere onorato per questa o onorificenza. Ma essere qui, questa mattina, mi ha fatto capire che ‘quel molto onorato’ era niente rispetto a ciò che provo realmente ora”. Queste le prime parole di
Massimo Scaccabarozzi, presidente di Farmindustria, durante la cerimonia per la nomina a Collegiale Honoris Causa del Nobile Collegio Chimico Farmaceutico-Universitas Aromatariorium Urbis, celebrata il 25 marzo.
Scaccabarozzi ha trovato ispirazione per il suo discorso nell’omelia ascoltata poco prima. “Immaginando quel lebbroso, emarginato dalla società a causa della sua malattia, rifletto su ciò che tutti noi, ognuno con il suo ruolo, fa per le persone malate, non solo per lenire le sofferenze fisiche, ma anche quelli morali”.
Il presidente di Farmindustria ha poi ricordato un evento organizzato dallo stesso Nobile Collegio su “le parole che curano”: “Il mio primo pensiero di oggi - ha aggiunto - va a tutti quei malati che ogni giorno attendono il nostro supporto, sia pratico che spirituale. Il mio secondo ringraziamento è per colleghi, amici, familiari. Questa onorificenza non è solo per me, ma anche per tutti coloro che nel tempo mi sono stati vicini con il cuore”.
E sempre rimarcando le parole ascoltate nell’omelia il presidente di Farmindustria ha promesso: “Porterò avanti con un impegno ancora maggiore i valori del Nobile Collegio”. Poi, ha alzato gli occhi al cielo per il suo ultimo pensiero: “Va alla mia mamma”.