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QS Edizioni - venerdì 22 novembre 2024

Lavoro e Professioni

La richiesta all’Aran: “Si definisca sviluppo professionale per Oss, infermieri Generici e Puericultrici”

immagine 5 gennaio - Lo chiedono in una lettera il Migep e il sindacato sindacato Human Caring. "Sarebbe una cosa imperdonabile nei confronti di questi lavoratori prenderli in giro, come stanno facendo alcune organizzazioni sindacali che hanno posto forti dubbi sull'area sociosanitaria per l’oss alzando barriere". LA LETTERA
"Un impegno come ha sempre dimostrato con la sua grande responsabilità professionale, a dare l’applicazione nel contratto, area socio sanitaria per l’oss, indennità sanitarie, definendo lo sviluppo professionale per gli Oss, per gli infermieri Generici e le Puericultrici dimenticati dalla legge 42/99 e da tutte le varie leggi che si sono susseguite". Così la Federazione Migep e il sindacato Human Caring in una lettera inviata al presidente dell'Aran Sergio Gasparrini
 
In virtù della riforma Lorenzin, "che ha dato il giusto valore agli operatori sociosanitari (OSS - area socio sanitaria)", si legge nella lettera, si chiede di "estendere agli operatori socio sanitari le indennità sanitarie definendo lo sviluppo professionale nella categoria C, aggiornamento permanente e l’inserimento dell’oss nell’equipe assistenziale con la ridefinizione dei processi di lavoro".
 
"Con l’area socio sanitaria per l’oss si recupera un ruolo mancato da ben 17 anni, un criterio della sua funzionalità professionale e non attraverso una gerarchia come viene definita - scrivono Migep e Human Caring -. La Federazione Migep e il Sindacato Human Caring fiduciosi che il Governo realizzi gli impegni che aveva preso attraverso l’atto d’indirizzo del 2016 e l’accordo del 4 luglio 2012 e il contratto triennio 2016-2018, richiami questi effetti 'anche se ci sono delle contrarietà da parte di molti sindacati che stanno dimostrando interesse soltanto per categorie intellettuali'”. 
 
"La Federazione Migep e il Sindacato Human Caring continueranno a sensibilizzare attraverso le proprie vertenze al tavolo Aran attraverso la confederazione CSE e il neo sindacato SHC, una giusta collocazione. Sarebbe una cosa imperdonabile nei confronti di questi lavoratori prenderli in giro, come stanno facendo alcune organizzazioni sindacali che hanno posto forti dubbi sull'area sociosanitaria per l’oss alzando barriere. Perché tutto questo cominci a diventare realtà è importante uno scossone che parta dalla piena consapevolezza attraverso una risposta da parte dell’Aran riconoscendo le responsabilità di questi professionisti che agiscono ogni giorno sull’assistenza del malato", concludono.
  
5 gennaio 2018
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